Il racconto di come si è svolto il Servizio di Animazione Territoriale nel 2021 sulla provincia di Palermo, sembra il suono di una fisarmonica: un suono pieno, articolato, a vari ritmi, con lunghe corse e tempi di ripresa; un suono vivace, mai interrotto, di uno strumento che già da solo sembra suonare come una intera orchestra.
Già, perché il 2021 è stato un anno variegato, per i nostri volontari: fra la crisi del Covid, che tentava di frenare le attività, e il desiderio di ripresa, che invece spingeva per riprendere ad operare; fra la necessità di dare risposte a bisogni impellenti dei territori provati e stremati dalle conseguenze della pandemia, e l’ambizione di dare continuità ai percorsi più a lungo termine avviati negli anni precedenti.
Programmazione in pandemia
Le attività del 2021 sono state inevitabilmente condizionate dalla pandemia, soprattutto nelle modalità di realizzazione: le misure di prevenzione non ci hanno permesso, fra gennaio e febbraio, per la programmazione delle attività, di incontrarsi fisicamente, per cui le progettazioni delle reti territoriali sono avvenute esclusivamente attraverso incontri online.
Anche in una situazione così complicata, ancora una volta l’enorme disponibilità dei volontari ha fatto la differenza: nonostante la distanza e modalità di comunicazione “virtuali”, è stato ugualmente possibile condividere idee e proposte.
Le stesse attività programmate hanno dovuto tener conto delle necessarie limitazioni: numeri di utenti contenuti, predilezione per gli spazi esterni, poca promozione delle iniziative pubbliche, numero di incontri ridotti. Nonostante tutto, ciò che non è mai venuto meno da parte dei volontari, è stato il desiderio forte di riprendere posizione sui territori, di tornare a far sentire la propria presenza ad utenti e cittadini.
I numeri
- 22 incontri di programmazione
- 37 le iniziative programmate
- 80 organizzazioni di volontariato
- 105 enti (Terzo settore, parrocchie, gruppi informali)
- 29 istituzioni coinvolte (enti locali, scuole ecc)
- più di 50 reti associative territoriali
- Più di 200 volontari coinvolti
Le attività
Una rete di beni comuni in Provincia di Palermo si è concretizzata in una pluralità di iniziative che, in buona parte, hanno dato continuità ai percorsi di rigenerazione urbana avviati negli anni precedenti:
- è il caso, ad esempio, delle attività di riqualificazione svolte nei comuni di Prizzi, dove uno spazio verde cittadino è stato restituito alla cittadinanza, e Palazzo Adriano dove i volontari hanno ripulito e arredato il PARCO URBANO
- Anche Palermo ha dato continuità ali percorsi degli anni precedenti, in particolare nella valorizzazione delle spiagge dei quartieri ROMAGNOLO e VERGINE MARIA
In altri casi, anche sulla scorta di questi esempi, sono state realizzate iniziative di riqualificazione urbana in spazi nuovi:
- La realizzazione del campo di bocce per gli anziani a Corleone
- La riqualificazione del cortile del Castello Beccadelli a Marineo, che è anche diventato il primo patto di collaborazione siglato su questo comune
- La rigenerazione della Piazzetta Impastato a Villabate, e l’iniziativa di street art “Arte in fiore” a Ficarazzi
- Le attività di decoro urbano a Villafrati e a Misilmeri, e la realizzazione del murale della legalità a Villagrazia di Carini.
- Infine le attività di sensibilizzazione e pulizia svolte nei quartieri di Bonagia e Oreto-Stazione a Palermo nell’ambito del progetto Mi prendo cura di te…rza,
Di territorio e di beni comuni si è parlato anche a Partinico, dove la rete territoriale ha iniziato a formarsi su questi temi e a ragionare su una possibile applicazione del Regolamento sull’Amministrazione Condivisa anche sul proprio territorio.
Sono stati inoltre attivati quest’anno degli innovativi progetti orientati alla promozione dell’inclusione sociale:
- A Santa Flavia è stato organizzato un percorso esperienziale (uscita in barca e laboratorio espressivo) per ragazzi e donne con disabilità;
- Presso la Casa del Volontariato di Termini Imerese sono state realizzate 2 attività di mensa sociale per i poveri ed un laboratorio di pet therapy per ragazzi con disabilità;
- Nei comuni del DSS 35 (Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Petralia Soprana, Blufi, Geraci Siculo, Petralia Sottana), in continuità con quanto realizzato negli anni passati, si sono rafforzate le azioni a supporto della disabilità in termini di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche (con le iniziative Passeggiate speciali e Tutti ciascuno…volontari per tutti) tante esperienze di valore che hanno fatto maturare l’esigenza che queste progettualità diventino occasione per creare un gruppo permanente di lavoro in grado di far diventare l’accessibilità per tutti un progetto prevalente e distintivo del territorio, chiedendo al CeSVoP di proseguire il supporto per l’esperienza maturata negli anni su questo argomento grazie all’attività di Oltre le barriere.
- Nella VIII circoscrizione della città di Palermo, il progetto Una storia dal mare ha dato la possibilità ad oltre 40 persone in stato di povertà e di isolamento sociale di vivere una esperienza sul mare a fianco dei volontari;
- Infine, il progetto Dasein – Essere nel tempo organizzato in VI circoscrizione del Comune di Palermo ha dato a persone in stato di fragilità una opportunità di ascolto terapeutico e di presa in carico.
Bene comune è anche cultura e valorizzazione della tradizione:
- La “speciale” Tavolata di San Giuseppe “porta a porta” di Valledolmo e la Pasqua Solidale di Lercara Friddi sono espressione della capacità del volontariato di reinterpretare cultura e tradizione per superare gli ostacoli e le barriere che la pandemia ha imposto.
- Una notevole espressione di come la cultura sia stata considerata bene comune, la ritroviamo nell’iniziativa di gestione condivisa del Teatro Butera a Bagheria, oggetto di un patto di collaborazione fra amministrazione comunale e cittadini.
Il volontariato ha saputo dare espressione del valore della comunità intesa come bene comune, ecco alcune esperienze:
- Il Carnevale Sociale presso la I circoscrizione del Comune di Palermo
- Il murales “Sospesi nel tempo” e la riqualificazione di P.zza Aldisio ad Altavilla Milicia;
- La valorizzazione della comunità è l’interesse privilegiato del progetto di riqualificazione e di gestione condivisa di Villa ex castello, oggi Centro Don Milani, a Bagheria.
Anche I giovani sono stati i protagonisti delle esperienze realizzate
- A Torretta, con la realizzazione di un murale presso un bene confiscato alla mafia,
- A Isola delle femmine, dove il progetto itinerante Stringiamoci in rete ha dato vita ad attività di cura dell’ambiente e di riflessione sulla crescita e la cittadinanza attiva.
Bilanci e prospettive
Un anno intenso, percorso tutto d’un fiato, fra conferme e sperimentazioni, fra nuove alleanze e insolite prospettive; un anno di riflessioni, anche, sul ruolo del volontariato in tempi di crisi, sulla necessità costante di formazione ed aggiornamento, sulla qualità dei rapporti fra volontariato e istituzioni.