La valorizzazione del proprio territorio passa anche attraverso il perpetrarsi delle tradizioni e delle usanze che da secoli caratterizzano i nostri luoghi: per questo, a Valledolmo, è immancabile per i volontari l’appuntamento con la tradizionale Festa di San Giuseppe, una occasione che sa coniugare alla perfezione usanze popolari, religiosità, uso dei prodotti locali e, naturalmente, solidarietà.

Ancora di più lo è nell’anno che lo stesso Santo Padre ha dedicato a San Giuseppe, figura che, proprio nell’anno più difficile della pandemia, viene a ricordarci

l’importanza delle persone comuni, quelle che, lontane dalla ribalta, esercitano ogni giorno pazienza e infondono speranza, seminando corresponsabilità. Proprio come San Giuseppe, “l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta”. Eppure, il suo è “un protagonismo senza pari nella storia della salvezza”

(dall’enciclica Patris Corde -. Con cuore di Padre”).

Caratteristiche che, a ben guardare, ci ricordano il ruolo dei nostri volontari: presenti, nella condivisione, nell’assunzione di responsabilità nei confronti della propria comunità, disponibili e a servizio del bene comune.

E’ con queste qualità che anche quest’anno i volontari della Misericordia di Valledolmo si sono impegnati nella tradizionale preparazione della “Tavolata di San Giuseppe”: già lo scorso anno, seppure in estate, con il sostegno del CeSVoP i volontari erano riusciti a non perdere questo appuntamento e, seppur con ingressi contingentati e partecipazione ridotta ai numeri minimi, erano riusciti a realizzare la tavolata; quest’anno, quando ancora ci troviamo a fronteggiare in pieno l’emergenza sanitaria, economica e sociale, pur di non perdere l’opportunità di onorare la tradizione, i volontari hanno rivisitato le modalità di svolgimento della “tavolata”, trasformandole in una distribuzione “porta a porta” del pranzo preparato per i poveri, gli emarginati e i sofferenti della comunità di Valledolmo.

Sono stati giorni frenetici quelli che hanno preceduto la preparazione del pranzo, in cui i volontari si sono prodigati nel reperimento delle materie prime, nella preparazione delle pietanze tipiche della tradizione (il pane, le minestre, le verdure, i dolci) che, domani, saranno distribuite in tutta sicurezza dagli stessi volontari della Misericordia di Valledolmo.

Anche questa è una delle iniziative che rientrano nel Servizio di Animazione Territoriale promosso da CeSVoP: sul territorio di Valledolmo, si continua a lavorare sulla valorizzazione dei beni comuni materiali e immateriali, come le tradizioni, e sull’inclusione sociale, quale valore fondamentale per mantenere saldi i legami dentro la propria comunità.