Il CeSVoP esprime profonda amarezza e ferma condanna per i vili atti vandalici perpetrati ai danni de “Il Posto più Bello del Mondo” a Castellammare del Golfo, un luogo, simbolo di riqualificazione urbana e memoria affettiva per la comunità, oggetto di un gesto di profonda inciviltà che offende la sensibilità di tutti.
L’area, riqualificata con il supporto del CeSVoP dalla famiglia Caleca in memoria del figlio Francesco, affettuosamente chiamato “Ciccio”, rappresenta un esempio di inclusione, solidarietà e cura ambientale. Francesco, scomparso prematuramente in un incidente stradale nel 2020, amava questo luogo, definendolo “il posto più bello del mondo, la famiglia e gli amici di Ciccio, insieme a numerosi volontari e associazioni, si sono impegnati in questi anni per trasformare un’area degradata in uno spazio aperto alla cittadinanza, con panchine, tavolini e verde.
Nella notte di sabato 1 febbraio 2024, ignoti, molto probabilmente giovanissimi, hanno vandalizzato la statua in gesso della Madonna, decapitandone il bambino Gesù e inserendo una siringa nella testa mozzata, inoltre, un piede della statua è stato rotto, e i contenitori per la raccolta differenziata, le panchine e i tavoli sono stati imbrattati con scritte e simboli, atti che denunciano una grave carenza educativa e un comportamento illegale e malvagio spesso incosciente nei confronti di beni comuni e persone che si spendono per gli altri quotidianamente.





Il prossimo 17 febbraio un momento di riflessione e azione per la comunità locale!
A seguito di questo spiacevole episodio, espressione di un disagio diffuso, il volontariato locale ha deciso di convocare un’assemblea cittadina per riflettere su quanto accaduto coinvolgendo i cittadini, le associazioni, l’amministrazione comunale e i dirigenti scolastici di Castellammare del Golfo.
L’assemblea è convocata per il 17 febbraio alle ore 18 (location ancora da definire) con il seguente ordine del giorno:
- Disagio giovanile, volontariato e beni comuni: una strada possibile
- Patti educativi e patti di collaborazione
- Varie ed eventuali
Sarà un momento di riflessione e condivisione per testimoniare un modo diverso e più umano di vivere, attraverso il dialogo e la collaborazione, in un percorso che non si limiti al controllo e alla repressione, ma che includa anche un’opera di educazione civica, soprattutto per i giovani, al fine di formare coscienze consapevoli e rispettose del bene comune.