Con la recente firma del primo Patto di Collaborazione, la comunità di Valderice ha raggiunto un traguardo storico. L’accordo, siglato tra l’Amministrazione Comunale (rappresentata dal Sindaco Francesco Stabile, dal Vice Sindaco Anna Maria Mazzara e dalla Responsabile dei Servizi Sociali Laura Bondi), un gruppo di cittadini attivi e l’associazione “Il Sol.Co.”, formalizza l’impegno congiunto per la valorizzazione e la rigenerazione del bene comune “Le Terrazze di Mezzogiorno”.





Questo risultato è il culmine di un lungo e partecipato percorso di impegno civico che ha visto la comunità locale prendersi cura del proprio territorio per anni, trasformando uno spazio urbano in un simbolo di vita sociale e inclusione.
La firma del Patto di Collaborazione affonda le sue radici in anni di lavoro spontaneo, iniziative e collaborazioni che hanno dimostrato la vitalità e la resilienza della comunità di Valderice.
“Le Terrazze di Mezzogiorno” è un suggestivo giardino urbano situato nel quartiere San Marco. A partire dal 2015, questo spazio è stato oggetto di un processo di riqualificazione dal basso, restituito alla collettività per sensibilizzare tutte le persone che ne usufruiscono al rispetto dei beni comuni.
L’impegno costante di volontari, abitanti del quartiere e associazioni lo ha trasformato in un punto di aggregazione fondamentale, reso unico e riconoscibile dalle mattonelle decorative create dai partecipanti con materiali di recupero, come conchiglie e frammenti di piastrelle, a testimonianza tangibile di una rigenerazione che parte dalla cura e dalla creatività della comunità stessa.
All’interno di questo contesto, un ruolo di primo piano è stato assunto dal progetto Ristolab, promosso dall’associazione “Il Sol.Co.” e supportato dal CeSVoP.
Ristolab rappresenta un vero e proprio cambio di prospettiva: un laboratorio sperimentale di ristorazione che offre a un gruppo di ragazzi con disabilità un percorso concreto verso l’emancipazione professionale e l’autonomia.
Nato dal desiderio di superare la logica assistenziale, il progetto si è concretizzato attraverso laboratori pratici: un laboratorio di falegnameria, dove sono stati realizzati arredi con pallet e vecchie botti, e un laboratorio di sartoria per la creazione di cuscini e tovaglie. La partnership formativa con l’Istituto Alberghiero “I.eV. Florio” ha fornito le competenze professionali, permettendo ai ragazzi di trasformarsi da “assistiti” in contribuenti attivi e realizzati.
Prima ancora della firma ufficiale, le attività svolte alle “Terrazze di Mezzogiorno” hanno rappresentato una sorta di prova generale di collaborazione, dimostrando l’esistenza di un “patto di fatto” tra cittadini, associazioni e istituzioni. La vitalità dello spazio è testimoniata da innumerevoli iniziative, tra cui:
- Rassegne Letterarie: Eventi culturali come “Libri e Autori al Tramonto” e “Al calar della sera” hanno trasformato il giardino in un salotto letterario a cielo aperto, valorizzando i talenti locali.
- Feste di Comunità: Il “Valderice Open Party“, organizzato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto “Sciascia Bufalino”, ha celebrato l’impegno solidale della comunità, coinvolgendo attivamente le nuove generazioni.
- Momenti Conviviali: I catering leggeri e gli aperitivi offerti dai ragazzi di Ristolab durante le manifestazioni hanno creato preziose occasioni di socializzazione, rafforzando i legami comunitari e promuovendo il loro sogno imprenditoriale.
L’intero percorso che ha portato alla firma del Patto è stato accompagnato e facilitato dal CeSVoP, che ha agito come catalizzatore strategico dei processi partecipativi.
Il CeSVoP ha operato (e continua a operare) come facilitatore di processi partecipativi, stimolando e sostenendo, attraverso il servizio di animazione territoriale, una costante azione partecipativa, democratica e imparziale. Questo lavoro di tessitura ha messo in rete le energie presenti sul territorio, favorendo il dialogo tra cittadini, volontari, associazioni e l’amministrazione pubblica, e accompagnando il percorso che ha portato prima all’approvazione del Regolamento per l’Amministrazione Condivisa e, infine, alla firma del primo patto operativo.
Da oltre 15 anni, il CeSVoP promuove in tutta la Sicilia occidentale un nuovo modello culturale basato sui principi di sussidiarietà e co-responsabilità.
Una strategia a lungo termine, sviluppata in partnership con esperti nazionali come Labsus, per diffondere il modello dell’Amministrazione Condivisa.
Questa costante azione ha creato a Valderice il terreno fertile per riconoscere il valore del lavoro già svolto dalla comunità e dargli la cornice formale che merita, trasformando il volontariato in un vero motore di cambiamento.
- Il Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni è l’atto normativo che stabilisce le “regole del gioco” per la collaborazione tra il Comune e i suoi cittadini. È la cornice giuridica che attua il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, consentendo ai cittadini di diventare protagonisti attivi nella cura e rigenerazione dei beni comuni. Grazie all’azione del CeSVoP, questo strumento è stato adottato in più di 25 comuni della Sicilia Occidentale.
- Se il Regolamento definisce le regole, il Patto di Collaborazione è il “game plan” specifico per una partita. Si tratta di un accordo operativo tra amministrazione e cittadini che definisce nel dettaglio obiettivi, ruoli, responsabilità e risorse di tutti i soggetti coinvolti nella cura di uno specifico bene comune, come in questo caso “Le Terrazze di Mezzogiorno”.
La firma del primo Patto di Collaborazione a Valderice è conferma e potenziamento di un modello di comunità che ha già dimostrato il suo successo attraverso anni di azione informale.
Questo accordo consacra un metodo di governance partecipativa e trasforma Valderice in un laboratorio a cielo aperto di impegno civico, offrendo un esempio concreto e replicabile di sussidiarietà orizzontale.
L’esperienza di Valderice dimostra che i cittadini, se supportati e messi in rete, possono diventare i principali custodi del proprio territorio. Il CeSVoP continuerà a supportare queste reti virtuose, promuovendo un modello di sviluppo locale basato sulla cooperazione e sulla cura del bene comune.