Nella prima serata del 10 aprile, il premier Conte, in una conferenza stampa in diretta Tv, annuncia la decisione della proroga della chiusura totale sino al 3 maggio 2020.

Non si può disperdere quanto si è riusciti a costruire rispetto alla diffusione del virus. Riprendere delle attività rischia di far riesplodere l’epidemia. Questo, in sintesi, il motivo della scelta di cui il premier si assume ogni responsabilità politica.

Uniche eccezioni le attività commerciali: cartolibrerie, librerie e vendita di prodotti per l’infanzia che potranno riaprire dal 14 aprile. Stessa data in cui potranno riprendere le imprese di silvicoltura (manutenzione e utilizzo dei boschi).

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