Ormai ci siamo abituati, a fianco dei provvedimenti nazionali spesso arrivano anche le disposizioni regionali.

Il 15 gennaio, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha inasprito le regole per la zona rossa che si inaugura in Sicilia alla mezzanotte fra sabato e domenica 17 gennaio per rimanere valida sino al 31 gennaio 2021. Con la sua ordinanza ha aggiunto misure più restrittive: non sarà consentito fare visita ad amici e parenti.

Sulla scuola la Sicilia segue quanto stabilito dal DPCM nazionale: lezioni in presenza per asili nido, scuola dell’infanzia, scuola elementare e prima media, per i più grandi si prosegue con la didattica a distanza.

Chiudono tutte le attività commerciali al dettaglio, tranne i generi alimentari e di prima necessità. Resteranno aperti anche  farmacie e parafarmacie, edicole, lavanderie, barbieri e parrucchieri, tabacchi.

Confini regionali “chiusi” (in entrata e in uscita) così come non si può uscire dal proprio comune eccetto comprovate esigenze lavorative, di salute e di necessità. Stessa cosa per la circolazione nel comune di appartenenza, non si può andare in giro, né con mezzi né a piedi, se non per lavoro, scuola in presenza, spesa e generi essenziali, ragioni mediche e di necessità.

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