adempimenti
29 giugno 2021, nuovo termine per l’approvazione del bilancio anche per il volontariato
Novità per il Terzo settore dal recente decreto legge del governo Draghi e che interessano anche il Terzo settore.
Novità per il Terzo settore dal recente decreto legge del governo Draghi e che interessano anche il Terzo settore.
In un testo legislativo, che presenta più di un problema e che probabilmente subirà modifiche in aula, la riforma dello sport che tocca anche alcuni fronti su cui è impegnato il Terzo settore.
Le comunicazioni che vanno fatte riguardano gli ultimi due anni di attività (2019 e 2020). Si tratta di una scadenza importante anche in vista dell’avvio del RUNTS.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che nel decreto “Sostegni” attualmente in corso di redazione verrà prevista la proroga dei termini per la trasmissione telematica e la consegna della certificazione unica.
Le donazioni ricevute dagli ETS nell’anno di imposta precedente possono essere comunicate all’Agenzia delle entrate entro il 16 marzo. Qui tutti i dettagli
Rimangono invariati i termini per la rendicontazione, ma si allunga di altri 12 mesi l’arco temporale in cui impiegare i contributi per lo svolgimento di attività di interesse generale. Dal ministero del lavoro un chiarimento per gli enti
A partire dalla data di operatività prevista per questa primavera, si avvia il processo di popolamento e migrazione degli enti. Ecco una simulazione cronologica per organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, comprese le articolazioni territoriali e i circoli affiliati alle nazionali
Modalità sempre più diffusa viste le restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica in corso, per essere eseguita correttamente deve seguire specifiche indicazioni su gestione, convocazione e validità di partecipazione.
Il governo ha aggiornato le risposte alle domande più frequenti che riguardano l’applicazione del recente DPCM 14 gennaio 2021. Alcune indicazioni utili per i volontari.
Il Ministero si esprime sull’obbligo di diffonderli insieme a emolumenti o corrispettivi a titolari di cariche sociali, dirigenti ed associati. Indicazioni più precise su quando è sufficiente il dato aggregato e quando è necessario quello nominativo.