Il modo più efficace per smentire un pregiudizio, è l’esempio. E di esempi di giovani che scelgono di impegnarsi nel volontariato, il CeSVoP ne sta intercettando e accompagnando tanti.
Vogliamo offrire una narrazione diversa delle nuove generazioni, oggi sempre più accusate di disinteresse verso il bene comune e le tematiche sociali:
- sempre davanti al cellulare….
- parlano solo di videogiochi….
- pensano solo a divertirsi…..
- sono così superficiali…
Ogni generazione (già dai tempi di Aristotele, Orazio e Cicerone) ha sempre affrontato il confronto con le nuove generazioni ponendosi in posizione antitetica, rivendicando una presunta superiorità di valori, capacità di impegnarsi e rispetto verso la comunità.
Non c’è dunque da stupirsi sui pregiudizi dei nostri tempi.
Ma è fuori di dubbio che, messa fra parentesi questa premessa, chi sceglie di guardare il mondo con uno sguardo più oggettivo, non può negare di vedere moltissime esperienze di protagonismo ed attivismo giovanile nei settori ambientale, educativo, sociale, sanitario…
Sono esperienze singole ed estemporanee, ma anche movimenti spontanei, gruppi informali, o ancora gruppi giovanili che nascono come spin off di realtà organizzative, oppure ragazzi che scelgono di aderire a sigle associative nei cui valori si riconoscono.
Già da diversi anni, il CeSVoP ha scelto di intercettare e sostenere giovani interessati a spendere o a sperimentare le proprie competenze nel mondo del volontariato.
Con #La Scuola del Volontariato Partecipa Proponi Diventa, abbiamo incrociato le storie di moltissimi ragazzi ai quali è stata offerta l’opportunità di stare in un contesto sicuro, capace di ascolto, privo di giudizi ed accogliente: in tali condizioni, sono fiorite esperienze di volontariato esemplari e significative.
Come quella di Cristian Gaita, un ragazzo di 21 anni, già campione mondiale di Ju jitsu e maestro di questa disciplina, che questa estate è stato coinvolto dai volontari dell’associazione I Doni del Cuore, di Villabate. Il progetto prevedeva di mettere in campo una serie di attività dedicate a bambin* e ragazz*, votate a contrastare la povertà educativa.
Cristian nelle calde settimane dell’estate siciliana, si è dedicato ogni giorno ad accogliere e seguire gruppi di bambin* impregnandol* in attività sportive e di animazione, scoprendo al contempo una sua particolare predisposizione per lo stare accanto a bimb* con difficoltà psichiche.
Ecco la sua testimonianza:
Salve sono Gaita Cristian Giuseppe, sono nato a Palermo il 09/05/2002. Nella mia vita privata oltre alle attività didattiche scientifico, svolgo una attività sportiva meglio conosciuta come Ju-Jitsu (arti marziali sportive e di autodifesa)
Quest’ultimo mi ha portato oltre ad essere plurimedagliato, ad impartire lezioni presso una palestra a bambini dell’età media che va dai 05 ai 12 anni, ed infine, alla conoscenza di alcune attività estive denominate Campus Estivi, dove vede in primis protagonisti bambini di tutte le età, ed alcuni di noi ragazzi a dedicarsi a loro in maniera a dir poco impeccabile e costante.
Questa esperienza mi ha preso in pieno come una tempesta a ciel sereno, vedere tutti questi bambini, ed in gran numero, essere attratti da questa disciplina sportiva mi ha dato una carica di adrenalina pura.
Ovvio che tra di loro vi erano molti bambini affetti da alcune patologie neurologiche, ma a dirla tutta proprio loro con quel modo di essere cosi dolci e molti altri hanno tirato da dentro di me quel nonsochè pensavo minimamente di avere.
L’approccio con loro non lo definisco bello, ma fantastico, mi hanno reso più forte di come pensavo di essere, dunque non trovo con esattezza quelle parole che credo non esistono per definire questa esperienza strabiliante, cosa che farei sempre, grazie a coloro che mi hanno inserito in questo fantastico mondo per me fino ad adesso inesplorato, e lo consiglio a chiunque, credetemi vedersi al centro dell’attenzione da tutti questi bimbi che mi baciano, che mi accarezzano, che mi abbracciano, un fantastico valore affettivo che non ha paragoni, ed ancora fantastico, mi sono sentito quel genitore che ancora non sono, grazie di avermi dato tutto questo, e concludo dicendo sempre pronto ad essere in prima linea e tra di loro
Christian Giuseppe Gaita
Cristian ha vissuto la proposta che con #LaScuolaDelVolontariato identifichiamo nel Partecipa, ha cioè scelto di sperimentarsi in attività di volontariato programmate da una associazione; nel farlo, non solo ha messo in campo abilità e competenze che già sapeva di avere, ma ha avuto la possibilità di scoprire una sua attitudine ancora sconosciuta.
Questo è un chiarissimo esempio di come il volontariato sia, per i giovani, un contesto privilegiato per mettersi in gioco e al contempo per scoprirsi.
Di storie come quella di Cristian, #La Scuola del Volontariato ne ha già incrociate parecchie:
- C’è Nerea, giovane studentessa liceale con il sogno di diventare guida turistica e di narrare le bellezze e le risorse sconosciute del suo quartiere di periferia;
- C’è Salvatore, che ha scelto di impegnarsi nella sua comunità offrendo spunti di riflessione tramite i suoi testi poetici ed impegnandosi per creare una biblioteca sociale;
- Ci sono Giovanna, Cindy, Martina, Arianna e Valentina che co-gestiscono un centro giovanile;
- C’è Miles, che usa il suo talento da videomaker per promuovere attività culturali;
- C’è Jessica, che racconta le esperienze di volontariato del suo territorio