Comunu l’aggiustamu sta sirata….? Beatrice non fare la vittima… A muni da sto vuoto del colpa del c’era una volta…

Aragona, splendido borgo siciliano che custodisce secoli di storia, itinerari naturalistici unici, terra natale di Luigi Pirandello. Una cartolina suggestiva che si confronta oggi con sfide complesse: lo spopolamento crescente e il progressivo degrado urbano che minacciano l’identità di questo luogo carico di memoria.

È in questo scenario complesso che emerge la figura di Salvatore Pantalena, poeta e volontario locale.

Attraverso il suo talento artistico e poetico, Salvatore sperimenta una forma di volontariato unica: dove l’arte e la cultura sono strumenti per valorizzare luoghi e persone.

Attraverso le sue poesie, Salvatore ha dato voce alle problematiche e alle bellezze di Aragona, sensibilizzando la comunità al rispetto per i beni comuni e alla necessità di attivarsi per la riqualificazione urbana. Il suo impegno nel volontariato si è concretizzato in diverse iniziative culturali che negli anni hanno portato a un traguardo importante: l’apertura della Biblioteca sociale AVSA, uno spazio di incontro, scambio culturale e crescita gratuito e aperto al pubblico.

L’ambiente stimolante della Biblioteca, ha portato alla realizzazione di diversi progetti culturali: dalle letture per grandi e piccini ai Tiny desk concert, dalla presentazione di libri al podcast “Intrecci Creativi”, un mix di arte, musica, sound design che ha coinvolto diversi artisti nel condividere arte, talento e storytelling.

Proprio dall’esperienza del podcast “Intrecci Creativi” nasce oggi un nuovo ambizioso percorso con “Aragona ti amo”, un audiolibro intenso e appassionato.

In questa opera, Salvatore dichiara il suo amore incondizionato per il paese natale, senza cadere nella retorica nostalgica o negare le difficoltà, ma anzi valorizzando le potenzialità inespresse del territorio.

In “Aragona ti Amo” vengono citati grandi artisti locali come Nino Seviroli, si parla del disincanto di chi ormai in questo borgo torna solo per le festività natalizie, prendono vita i personaggi iconici ha hanno segnato la storia di questo paese e fra, illusioni e delusioni, prende vita un rinnovato sentimento di speranza, per spronare cittadini, comunità locale, giovani e adulti a credere nel sogno e nella bellezza. Un messaggio di resilienza che trasforma le fragilità in energie creative, dove ogni verso diventa un mattone per ricostruire l’orgoglio di appartenenza.