L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza è stata istituita con la Legge n. 112 del 2011, al fine di assicurare a livello nazionale la piena attuazione della Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Era il 23 settembre 2014 quando il Comune di Palermo nominava Pasquale D’Andrea a ricoprire in città, la figura di Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

La conferma di un percorso già avviato dall’amministrazione di allora, per un processo di costruzione di un nuovo modello di città pensato per tutte le generazioni, ma anche un grandissimo riconoscimento per una figura autorevole che nella città di Palermo, ha fatto la storia!

Una storia di impegno sociale in una Palermo che, negli anni ’80 non pone nessuna attenzione ai diritti dei minori, siano essi bambini, bambine, ragazzi o ragazze. Sono gli anni delle guerre di mafia ma anche della nascita di un movimento di cittandinanza attiva che, attraverso il volontariato, ha saputo portare alternative valide alla devastante povertà educativa imperante in quegli anni.

Il video realizzato dai volontari Arciragazzi per augurare in bocca al lupo a Pasquale D’Andrea, fresco di nomina come Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo!

Ricoprire la figura del Garante dell’infanzia al Comune di Palermo è un passaggio naturale per una persona come Lino D’Andrea, costantemente impegnato negli anni, con i Sicaliani No Quartiere prima e con Arciragazzi negli anni successivi, a proporre una visione di città che, in linea con quanto prescritto dalla Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, mettesse il minore al centro della comunità!

Inaugurazione della sede del Garante dell’Infanzia a Palermo, 29 giugno 2015

Questa visione di città si è tradotta in otto anni di attività in concetti di enorme valore come:

  • Educazione bene comune
  • Ci si educa a tutte le età
  • Tutta la città educa

Un vero e proprio movimento culturale, in grado di coinvolgere non solo i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze, ma tutta la comunità cittadina: dalle famiglie agli insegnanti, dai docenti universitari alle organizzazioni di volontariato, dalle agenzie educative ai professionisti e alle imprese.


Oggi si può dire con certezza, che questo modello educativo, è stato messo in atto grazie al costante lavoro di ascolto e mediazione di Lino D’Andrea.

Il CeSVoP ha seguito costantemente le azioni del Garante in questi otto anni:

Cantieri Culturali alla Zisa, maggio 2022, ultimo momento pubblico del Garante dell’infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo

Si chiude dopo otto anni questa esperienza di enorme valore che ha fatto crescere tutta la città

“Come ultimo atto ho voluto elaborare questa relazione, che diversamente dalle altre, non solo racconta l’idea progettuale che mi ha accompagnato in questa esperienza, ma vuole evidenziare come sia stato importante avere avuto come guida, per tutte le attività realizzate, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, intesa come proposta pedagogica di sviluppo umano. Spero di essere riuscito in questi anni a creare insieme ai miei collaboratori e a tutti voi, un Ufficio che, attraverso la definizione di visione, attività, processi, strumenti, modalità e indicatori di monitoraggio, è diventato il punto informativo in Città sui servizi all’infanzia e all’adolescenza e di ascolto dei ragazzi e delle ragazze e di chi si occupa di loro“.

Dalla prefazione della Relazione finale del Garante

L’auspicio è che questa esperienza non si concluda con questi otto anni che hanno visto Lino D’Andrea protagonista, tante le sfide che questa nuova amministrazione dovrà affrontare sui temi dell’educazione e dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza:

  • la nomina a breve di un nuovo Garante dell’infanzia e dell’adolescenza;
  • la definizione degli strumenti e dei luoghi “partecipati” che coinvolgano anche ragazzi e ragazze a vari livelli cittadini, con la funzione di proporre e monitorare progetti educativi adeguati ai territori e alla visione e ai valori della Città; 
  • la creazione di un coordinamento Istituzionale capace di mettere a sistema le risorse esistenti;
  • la revisione, con le scuole, dei PTOF adeguandoli ai progetti di sviluppo territoriali;
  • l’incremento delle reti e dei patti territoriali;
  • la garanzia della tempestività nei pagamenti dei compensi ai tanti lavoratori che si occupano d’infanzia e di adolescenza; 
  • il giusto riconoscimento ai tanti volontari che quotidianamente rispondono in silenzio ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze proponendo di fatto un modello educativo;
  • il rilancio del “Patto Cittadino” dove tutta la città educa per mezzo delle sue istituzioni tradizionali, delle sue proposte culturali, ma anche per mezzo della sua pianificazione urbanistica, delle sue politiche ambientali, dei suoi mezzi di comunicazione, del suo tessuto produttivo e delle sue imprese.
  • La continuità dell’esperienza di Palermo Learning City, riconoscimento ricevuto dall’UNESCO, mettendo in piedi un sistema così come previsto dal regolamento della Learning city.

L’impegno di Lino D’Andrea per i diritti dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze prosegue nel Movimento Educativo della Città di Palermo

Una community di più di 200 fra cittadini attivi, insegnanti, docenti universitari, artisti, educatori, professionisti impegnati a costruire un movimento culturale a Palermo in grado di proseguire quanto fatto in questi otto anni per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza!

Il CeSVoP si congratula con Lino D’Andrea per quanto fatto in città per i diritti dei minori e, sicuri di una costante collaborazione anche in questa nuova avventura del movimento educativo, condividiamo la relazione “8 anni di esperienza di garante a Palermo” che si può scaricare cliccando sul pulsante viola sottostante!

La città educativa è una città partecipata e una città partecipata è democratica