Lo scorso 4 novembre 2021, proprio in concomitanza con la partenza del MESE DEI DIRITTI DEI MINORI, promosso dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo, l’Ars ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede Interventi rivolti alla prevenzione e al contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in Sicilia.
Si potranno promuovere programmi e progetti per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto della dignità personale, nonché interventi per la tutela della integrità psico-fisica dei minori in particolare nell’ambiente scolastico e nei luoghi di aggregazione giovanile, ed interventi finalizzati alla diffusione della cultura del rispetto dei sentimenti relativi alla sfera dell’affettività e della sessualità.
E’ un risultato importantissimo dove sicuramente il Volontariato e il Terzo Settore siciliano ha avuto una parte determinante.
Il costante lavoro di associazioni, scuole, istituzioni, agenzie educative, psicologi, pedagogisti, avvocati sensibili alle tematiche dei diritti dei minori, ha dato un contributo fondamentale all’approvazione di questo disegno di legge, presentato e discusso attraverso un apposito tavolo tecnico coordinato dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo Pasquale D’Andrea.
Prevista la realizzazione di:
- campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie
- la promozione di iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo sui temi della legalità e del rispetto reciproco, nonché sull’uso consapevole degli strumenti informatici e della rete internet
- l’organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori in generale
- l’attivazione di progetti di rete
- l’organizzazione di corsi, programmi di assistenza, di gruppi di supporto per i genitori
- l’attivazione di programmi di sostegno in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo, ovvero di un percorso di sostegno con il gruppo classe in cui si sono verificati gli atti di bullismo, di cyberbullismo, di cyber pedofilia e di sexting, nonché di sportelli di ascolto negli istituti/scuole.
Un passo fondamentale che permette di allineare la Sicilia, al resto delle altre regioni, e di avere come punto di riferimento la legge nazionale 71/17 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”.
Fonte Lasicilia.it