Cento iniziative per tutto il mese di novembre rivolte non solo alle bambine e ai bambini, ma anche a chi si occupa della loro crescita. A Palermo parte la settima edizione del “Mese dei Diritti“, ideata e organizzata dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea.
L’iniziativa nasce in concomitanza con la Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
La città di Palermo come consuetudine ormai da sette anni, non si limita a festeggiare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nella sola giornata del 20 novembre, ma grazie alla disponibilità di tanti soggetti pubblici e privati, dedica tutto il mese di novembre ai bambini e alle bambine e ai ragazzi e alle ragazze per far conoscere alla cittadinanza l’impegno e l’attenzione che viene loro data, attenzione che ha portato nel 2019 al riconoscimento da parte dell’UNESCO di Palermo “Città educativa”.
Il mese di novembre per Palermo, non è solo un mese giocoso, è anche il mese in cui si valuta ciò che si è fatto o ciò che non si è fatto per migliorare le condizioni di sviluppo e di crescita delle nuove generazioni.
Quest’anno è ancora più importante festeggiare, perché veniamo fuori da un periodo difficile dove le bambine e i bambini probabilmente sono stati i soggetti che più hanno sofferto e pagato gli effetti della pandemia, ma anche perchè ricorrono trent’anni dalla ratifica della Convenzione da parte dello Stato Italiano con la Legge n.176/91.
Il mese dei diritti è occasione per un confronto tra generazioni per definire nuovi stili di vita e di crescita in grado di migliorare la qualità della vita di tutta la comunità.
Tantissime le attività proposte da associazioni, enti di terzo settore, scuole, librerie, attività commerciali, istituzioni e circoli cittadini. Le iniziative in programma sono state divise in sette delle otto aree della Convenzione
ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Quest’anno la novità è rappresentata dalla creazione di gruppi di iniziative che rispondono ad alcuni bisogni e alla messa a sistema di alcuni processi, in particolare:
ascolto dei ragazzi e delle ragazze: oltre ai vari momenti di confronto che avverranno durante il mese di novembre tra ragazzi e adulti, in collaborazione con il Teatro Biondo ci sarà la possibilità di ascoltare le emozioni dei ragazzi e delle ragazze durante il lockdown, emozioni tradotte in versi e recitate dai giovani della scuola teatrale;
la diffusione della Convenzione ONU: in collaborazione con la FISM – Federazione Italiana Scuole Materne – le scuole private che vi aderiscono e molte scuole pubbliche proporranno laboratori ludici con i ragazzi e incontri informativi con i genitori sui contenuti e sulla funzione “Pedagogica “ della Convenzione;
contrasto alla “povertà educativa”: la carovana dei diritti, in collaborazione con “LibrOvunque” – Assessorato alla Cultura – e con il “Tavolo del Turismo” presso Vice Capo di Gabinetto, oltre a diffondere la Convenzione, sarà orientata ad incentivare la lettura. Verranno pertanto attivati otto laboratori uno per ogni circoscrizione, saranno inaugurati 20 punti lettura in alcuni alberghi della città ed in alcuni luoghi di aggregazione di nuclei familiari, anche per incentivare il turismo “Family Friendly”.
- Anche la nona edizione di Illustramente, Festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia che quest’anno è dedicata alla fiaba, si inserisce all’interno del mese dei diritti.
- Altri soggetti proporranno attività orientate ad incentivare la lettura a partire dalla libreria DUDI che quest’anno ha vinto il Premio Gianna e Roberto Denti 2021 – premio letterario promosso dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e da Andersen – come migliore libreria per bambini e ragazzi; ci saranno anche la Cooperativa Argonauti, Sviluppo Solidale, il Centro Astalli, l’associazione Ebbene ed il Consorzio Solco.
- Sempre come “contrasto alla Povertà educativa” ci saranno anche momenti teatrali gestiti da vari gruppi
teatrali e momenti musicali gestiti dal Teatro dei ragazzi;
verso una messa a sistema dei processi: in collaborazione con ASAM soc. coop. soc. e Assessorato alla scuola, attraverso il progetto “Cittadella dell’infanzia” verrà dedicata una settimana di iniziative per presentare la sperimentazione di un sistema integrato tra pubblico e privato di un’offerta formativa alla prima infanzia, dove al suo interno vengono rappresentate tutte le aree della Convenzione; con l’Assessorato Cittadinanza solidale, in particolare con l’ufficio “Progetti di Innovazione Sociale” saranno organizzate una serie di attività formative per la messa a sistema del “Processo di accoglienza SAI“ relativo ai ragazzi e alle ragazze straniere non accompagnate;
patti di Comunità: il Mese dei diritti offre ad un territorio l’opportunità di sperimentare ad essere “Comunità educante”; la Comunità educante che nasce attorno all’Istituto comprensivo Colozza-Bonfiglio organizza una settimana di attività all’insegna dei diritti e del vivere e salvaguardare il territorio.