A Mazzarino lo scorso 19 maggio un grande Murales dedicato alla Dea Cerere, un’opera maestosa realizzata dall’artista peruviano Carlos Atoche. Questo progetto, inserito nell’ambito dei percorsi di Animazione Territoriale del CeSVoP è un esito importante dei processi di coprogettazione che hanno visto la rete dei cittadini e degli ETS di Mazzarino trasformare e valorizzare il proprio territorio.





L’idea del murales, che impreziosisce una zona di Mazzarino attigua al Castello “Ucannuni” – un’area di grande bellezza ma trascurata negli ultimi anni – è nata dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Mazzarino e il mondo associativo locale. Hanno partecipato attivamente alla fase di coprogettazione Age Mazzarino ODV, Maz-Art, I Girasoli, Ass. Kamina, Ass. Interforze P. Borsellino-G. Falcone ODV, Agesci Mazzarino 1, Associazione Culturale Musicale e di Volontariato InArte – APS, e CGS “Live the dream” (Cinecircoli Giovanili Socioculturali). Insieme, queste realtà, con la facilitazione del CeSVoP, hanno definito un’idea condivisa di rigenerazione urbana, con l’obiettivo ambizioso di ridare vita e colore a un pezzo di storia e identità locale.
Nasce così il progetto “Muri che raccontano” come continuazione di un percorso virtuoso avviato a Mazzarino grazie all’approvazione del Regolamento dell’Amministrazione Condivisa nel 2021. Questo regolamento ha permesso di attivare sinergie proficue tra il comune, l’associazionismo e i privati, creando percorsi orientati al bene comune e rinegerando due spazi significativi in città:
- il Teatro Bartolotta, spazio culturale cittadino rigenerato grazie all’intervento di volontari e associazioni
- il Parco Giochi Belvedere, un luogo dove oggi i bambini possono divertirsi in totale sicurezza e dove le famiglie possono trascorrere momenti piacevoli all’aria aperta.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Faraci e dall’Assessore Bonaffini, che hanno sottolineato l’efficacia e la bontà delle azioni scaturite dal Regolamento dell’Amministrazione Condivisa. Tali azioni, infatti, non solo permettono un coinvolgimento capillare della comunità locale, ma consolidano anche il senso di coesione sociale e di appartenenza, trasformando i cittadini in veri e propri protagonisti del cambiamento e della valorizzazione del proprio territorio.