Nei momenti peggiori della storia italiana, la forza del volontariato spontaneo e della solidarietà ha sempre fatto sprigionare l’energia giusta per rialzarsi e reagire alle tante tragedie o calamità che hanno afflitto il nostro paese.

Dall’alluvione di Firenze nel 1966 al terremoto nella valle del Belice nel 1968, dall’epidemia del Colera a Napoli nel 1973 ai terremoti in Friuli, Irpinia, Umbria, Abruzzo ed Emilia Romagna, che dagli anni 80 hanno martoriato il territorio italiano, in ognuna di queste tristi occasioni, fra polemiche e disservizi, il volontariato spontaneo che nasce dalla resilienza insita in ognuno di noi, si è via via trasformato, grazie anche ai necessari riconoscimenti legislativi, in quello che oggi è riconosciuto come il Volontariato del sistema di Protezione civile.

I volontari di protezione civile, solitamente sotto i riflettori critici nei momenti di emergenza e calamità, sono in realtà delle presenze silenziose che ogni giorno operano con gratuità e impegno per la sicurezza e il benessere della cittadinanza.

In Sicilia, durante questi due anni di emergenza sanitaria, sono tante le pagine di storia che la protezione civile sta scrivendo, storie anche piccole, ma di enorme valore sociale:

Il CeSVoP è sempre al fianco del volontariato di Protezione civile, dando voce a queste piccole grandi storie e contribuendo a supportare i volontari attraverso la formazione.

Anche nel 2021 la programmazione territoriale CeSVoP pone massima attenzione al volontariato di Protezione Civile offrendo opportunità, servizi e alta formazione per garantire benessere e sicurezza in tutta la Sicilia Occidentale.