“Portami ovunque, portami al mare, portami dove non serve sognare” cantava Ligabue… noi al mare ci siamo stati, o forse è stato il mare a portarci dove voleva lui…
Erano i primi giorni del 2020, ed un gruppo di volontari di associazioni della VII circoscrizione del Comune di Palermo, convocati dal CeSVoP, si riuniva presso il salone parrocchiale della Chiesa di Vergine Maria. Molti si sono conosciuti per la prima volta in quella occasione: una riunione per programmare una iniziativa di promozione del volontariato, nell’ambito del Servizio di Animazione Territoriale organizzato dal CeSVoP.
Ci siamo chiesti cosa potesse accomunare associazioni così diverse fra loro, per mission e per obiettivi: Arx Vergine Maria OdV, nata per valorizzare la borgata marinara palermitana; Imago Centro Culturale, che si occupa di sviluppo culturale e di arti visive; FederAsma e Laboratorio Verde di Fare ambiente Palermo, nate con obiettivi di promozione della salute ed ambientale; Odissea e Fiocco Verde, che operano per contrastare la povertà educativa fra i più piccoli; Un nuovo giorno, che realizza progetti di solidarietà per detenuti e soggetti fragili. Obiettivi differenti, appunto, e modalità diverse di mettersi a servizio della comunità. La prima cosa che abbiamo deciso, era che questa diversità doveva diventare una opportunità: un arricchimento per ciascuno e per l’iniziativa da programmare. Così, ciascuno ha messo a disposizione del gruppo le proprie competenze, le reti, le proprie idee, … ciascuno ha trovato uno spazio per fare ciò gli era più consono in base alle proprie caratteristiche.
Il progetto “D’Amuri e di mari” nasce quindi così, dalla voglia di ciascuno di donare al quartiere Vergine Maria qualcosa di sè.
Poi è arrivata la pandemia, ed anche questo percorso si è interrotto, ma non si è certo fermato: abbiamo ripensato all’idea progettuale e l’abbiamo trasformata nelle sue modalità di svolgimento, per rispettare le normative vigenti e a garanzia della salute di tutti. Non più un evento unico di piazza, con la partecipazione simultanea di tutte le associazioni e momenti di libera aggregazione, ma piccole iniziative diffuse, e la realizzazione di un video per dare continuità narrativa al nostro percorso.
E il mare? Il mare è rimasto “il centro del mondo” (per continuare con Ligabue…) nel progetto: il mare è la risorsa principale della borgata di Vergine Maria, che ancora conserva tante bellissime testimonianze della vita di un tempo, tutta legata al mare: le torri, la tonnara, la rimessa delle barche, la pietra del rotolo… I volontari di Arx Vergine Maria, allora, coinvolgendo gli abitanti del quartiere, hanno raccolto foto d’epoca e testimonianze per recuperare la storia della borgata, sono stai realizzati dei pannelli ed uno storico ha raccontato la storia del quartiere andando direttamente sui suoi luoghi simbolo (e dato che non potevamo andare in grandi gruppi, per rispetto dei divieti attuali, abbiamo effettuato delle riprese che confluiranno in un prodotto video che sarà presto disponibile). A questa azione, l’associazione ha affiancato il posizionamento su strada di alcuni vasi di terracotta per la raccolta dei mozziconi: una azione di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, un segnale di amore e di rispetto verso l’ambiente.
Al mare si è ispirato il laboratorio di riciclo promosso da Imago Centro Culturale, che per il mese di settembre ha accolto i bambini del quartiere accompagnandoli nella realizzazione di giochi, oggetti e decorazioni ispirati al mare; il mare è stato inteso come ambiente privilegiato da salvaguardare e come preziosa risorsa nella prevenzione delle patologie allergiche, nel punto informativo animato dai volontari di FederAsma e Laboratorio verde di FareAmbiente Palermo; al mare sono ispirati il laboratorio teatrale delle associazioni Odissea e Fiocco Verde e le mascherine solidali realizzate da Un nuovo giorno.
“D’Amuri e di mari” è stato un percorso progettuale che ha dimostrato, ancora una volta, che l’energia del volontariato e l’amore per il bene comune sono capaci di superare tanti ostacoli e tante differenze e di realizzare iniziative capaci di coinvolgere le persone e di lasciare segni di civiltà sui territori.