Venerdì 25 ottobre ha segnato l’inizio di un ambizioso progetto di riqualificazione urbana e sociale ad Altavilla Milicia, con l’inaugurazione della prima attività del tavolo di coprogettazione tra le associazioni del territorio, coordinato dal CESVOP. L’evento, incentrato sulla “Storia di Rosetta”, ha visto la trasformazione dell’antico lavatoio cittadino in uno spazio rinnovato e ricco di significato.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune e una rete di circa 10 associazioni locali, si sviluppa sotto il motto “Mani che cuciono, cuori che riqualificano, idee che riciclano”. Il primo intervento ha riguardato la rigenerazione dell’area dell’antico lavatoio, dove l’artista Rosalba Cannavò, conosciuta come Rori, ha realizzato due suggestivi pannelli pittorici che ritraggono in chiave contemporanea le donne che un tempo frequentavano il lavatoio, creando un ponte tra passato e presente. L’opera si aggiunge alle esperienze di rigenerazione urbana realizzate dalla rete sociale di Altavilla Milicia a Piazza Aldisio e sul Belvedere.
L’iniziativa non si ferma qui: il progetto prevede diverse fasi successive, tra cui l’installazione del “Pesce Mangia Plastica”, un’opera che sensibilizzerà la comunità sul tema dell’inquinamento marino. In collaborazione con Plastic Free e l’Istituto Comprensivo Statale Mons. Gagliano, la Proloco di Altavilla Milicia organizzerà due giornate di attività dedicate a questa tematica.
Ultima tappa del progetto, a Novembre, sarà il laboratorio “Cucire e ricucire insieme”, organizzato dalla Caritas di Altavilla Milicia in collaborazione con BC Sicilia e MASCI Altavilla Milicia 2. Questo corso di cucito, che si terrà presso la Basilica della Madonna della Milicia, è specificamente pensato per donne in situazioni di difficoltà, incluse neo-immigrate e madri segnalate dai servizi sociali. Il laboratorio, strutturato in 10 incontri durante il mese di novembre, non si limita a insegnare competenze sartoriali, ma mira a promuovere l’autonomia economica e l’integrazione sociale delle partecipanti.
Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come la rete degli enti del terzo settore di Altavilla Milicia continui a distinguersi per il suo impegno nella valorizzazione del territorio e delle persone. Il progetto riesce a coinvolgere diverse fasce della popolazione, dai giovani studenti alle donne in difficoltà, affrontando tematiche cruciali come l’inquinamento marino e la riqualificazione urbana, dimostrando come la collaborazione tra diverse realtà associative possa generare un impatto positivo significativo sulla comunità.
L’antico lavatoio, ora trasformato in uno spazio accogliente e artisticamente significativo, è diventato un simbolo tangibile di come la memoria storica possa essere preservata e al contempo rinnovata, creando luoghi di aggregazione che raccontano il passato mentre guardano al futuro.