Parte un nuovo progetto culturale dedicato al tema della creatività, con particolare focus sulla percezione che essa ha all’interno della cultura siciliana e di molte aree interne italiane, dove spesso non viene vista come un’opportunità professionale, ma come un’attività legata al tempo libero.
Con il video podcast Let’s Talk About Shame, attraverso le voci di artisti, musicisti e innovatori che hanno fatto della loro passione il proprio lavoro, si proverà a scardirare questo radicato pregiudizio culturale: l’idea che la creatività non possa essere un percorso professionale serio.
Realizzato da Farm Cultural Park di Favara e Associazione Facilmente di Aragona in collaborazione con Promusic Studio, il podcast nasce dalla convinzione che i territori marginali possiedono energie creative straordinarie, spesso nascoste e non valorizzate.
Un Luogo, Mille Storie
Il podcast prende vita all’interno di ProMusic Studio, un luogo straordinario che racconta da sé il potenziale di trasformazione. Quello che un tempo era una scuola dismessa, oggi è un polo culturale al centro della Sicilia, merito della visione di Giuseppe Salamone, che ha trasformato questo spazio in un laboratorio di opportunità.
Oltre lo Stereotipo: “Va trovati u travagghiu seriu”
L’esclamazione siciliana “Vatti a cercare un lavoro serio” risuona come un monito nelle comunità interne dell’Italia. Let’s Talk About Shame sfida proprio questo concetto, dimostrando come la creatività non sia un capriccio, ma una risposta professionale alle sfide del nostro tempo.
I Protagonisti della Creatività
Primo ospite di Let’s talk about shame è Luca Lagash, bassista dei Marlene Kuntz e artista poliedrico impegnato in numerose attività culturali, ambientali e sociali, ci guiderà nel suo mondo creativo, rivelandoci il ruolo cruciale che la creatività ha avuto nella sua vita.
Nelle prossime settimane, spazio a storie di chi ha fatto della creatività non un hobby, ma un percorso professionale. Artisti che connettono musica, tecnologia, impegno sociale e ambientale, dimostrando come il talento creativo possa essere uno strumento potente di cambiamento.