Risonanze, ispirazioni e proposte di lettura in occasione della Giornata mondiale per la giustizia sociale

Cominciamo subito ad occuparci di questo tema ricorrendo alla definizione del suo semplice sostantivo senza l’aggettivo che la qualifichi, offertaci dal Vocabolario Treccani:

Giustizia sociale: Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge

[…] In senso più generale, è il riconoscimento e il rispetto dei diritti altrui da parte delle singole persone e delle istituzioni (stato, società fondati sulla g.; agire secondo g. fare un atto di g.) […] Si chiama giustizia anche l’attuazione concreta della giustizia in casi determinati (ottenere, negare g.; rendere g. a qualcuno)[…]

Andando avanti ci piace citare una celebre espressione usata da Sandro Pertini nel corso del discorso di fine anno 1983, durante la sua carica di Presidente della Repubblica Italiana.

„Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame.

E ovviamente, dopo queste sollecitazioni, il pensiero corre al ruolo che ancora tenacemente resta proprio del volontariato: quello di farsi difensore, portavoce, rappresentante della difesa dei diritti delle persone più fragili della società. Lo abbiamo sempre riconosciuto come ruolo di Advocacy. Ha ancora senso affermare questo compito specifico del volontariato, anche a fronte dell’avanzare della modernità, forse ancora legata al concetto di sviluppo, economia, innovazione digitale e poco al concetto di benessere globale della persona, connessa al suo sistema familiare, sociale e ambientale.

Questa riflessione trova maturità dopo aver svolto anche un percorso formativo insieme agli ETS sullo sviluppo sostenibile e aver mantenuto saldo il legame con alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 adottati dalla programmazione del CeSVoP  ed in particolare:

In occasione della Giornata mondiale per la Giustizia sociale fissata dall’ONU in calendario nella data del  20 febbraio, vi offriamo come d’abitudine, alcune proposte di lettura sul tema, presenti nella nostra biblioteca da poter consultare e richiedere in prestito

Per un mondo di giustizia e di pace / Abbé Pierre, padre Pedro

  • a cura di Anne e Daniel Facérias
  • prefazione di Patrick Poivre d’Arvor
  • ed. Jaka Book, 2005, 183 p. 

La testimonianza di una vita dedicata alla causa dei senza-tetto, dei barboni e di chi oggi, senza documenti o senza lavoro, non ha fissa dimora per sé e per la sua famiglia

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Nel segno della giustizia: questioni di etica politica / Giannino

Piana Edizioni EDB, 2005, 256 pp.

Un saggio con questioni affrontate dalla prospettiva di etica politica che affronta i nodi problematici del fare politica, nella consapevolezza dell’enorme importanza che questa assume e con l’intento di sollecitare un supplemento di responsabilità da parte di tutti. Dalle trasformazioni che hanno investito la politica a causa delle trasformazioni della società e dei modelli elaborati nel passato, al rapporto tra società civile e società politica, con attenzione a temi quali la democrazia (valori e regole), il potere e l’ideologia, la partecipazione (crisi e prospettive).

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Benessere, giustizia e diritti umani nel pensiero di Amartya Sen /Francesco Biondo

Torino: G, Giappichelli, 2003, 256 pp.

Il tentativo di ricostruzione di una parte del pensiero del premio Nobel per l’economia Amartya Sen, in particolare della sua teoria morale e politica. Presenti interpretazioni dei termini “povertà”, standard di vita”, “sviluppo economico” presentate come parte di una teoria morale dei diritti.

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Inoltre da oggi comincia una collaborazione con Salvatore Pantalena, un volontario di Aragona, amante della lettura e della cultura, che ci auguriamo possa essere la prima di una serie di collaborazioni artistiche ed espressive, oggi, in occasione della giornata mondiale per la giustizia sociale ecco un suo componimento originale: “Datemi da bere

Salvatore Pantalena "Datemi da bere"
Salvatore Pantalena “Datemi da bere”

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E’ possibile richiedere gratuitamente in prestito una o più pubblicazioni (clicca qui per accedere al catalogo) contattando la responsabile della biblioteca VALERIA PERRICONE, inviando una mail a biblioteca@cesvop.org o telefonando, negli orari di ufficio, allo 0917775591,  o facendo richiesta del materiale che interessa attraverso l’area riservata del CeSVoP (clicca qui) indicando le informazioni dei libri desiderati.