100 milioni di euro stanziati dalla giunta regionale per la Sicilia e 400 milioni stanziati dal Governo nazionale per tutti i Comuni.
Queste le novità di un 28 marzo 2020 che segna la presa d’atto della grave crisi sociale generata dai provvedimenti per contrastare l’epidemia.
Ad annunciare i 100 milioni siciliani di intervento lo stesso Governo Musumeci che in un comunicato dice: «Si tratta di una prima necessaria risposta che vogliamo dare per consentire a migliaia di famiglie siciliane, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari… Le risorse verranno assegnate, in più tranche, a tutti i Comuni, che nella distribuzione – si legge nella delibera – dovranno prestare particolare riguardo alle nuove povertà determinate dalle famiglie che non percepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, e alcuna altra assistenza economica o sanitaria».
Sul fronte nazionale è, invece, il premier Conte ad annunciare in diretta tv un DPCM con cui lo Stato anticipa il versamento del 66% (4,3 miliardi) del fondo di solidarietà per i Comuni. E poi un’ordinanza del Dipartimento nazionale della protezione civile che destina 400 milioni di euro ai Comuni da distribuire con criteri di proporzionalità di popolazione e di stato socio-economico. In particolare, questi fondi saranno destinati a buoni spesa o alla distribuzione di generi alimentari e di prima necessità per tutti coloro in difficoltà.
Il premier Conte, nelle sue comunicazioni, ha pure invitato le imprese e la grande distribuzione a potenziare questa dotazione con donazioni o particolari sconti (5 o 10%) da riservare a chi acquista con i buoni spesa comunali.
Nella stessa diretta Tv, il premier non ha mancato di sottolineare lo straordinario ruolo che organizzazioni di volontariato e altri enti di Terzo settore stanno ricoprendo in questa fase. Il cuore pulsante della solidarietà in Italia. Terzo settore che anche adesso saprà mostrare capacità di organizzazione ed efficacia di azione.
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