Sono stati in prima fila nell’emergenza sociale, senza paura dei possibili rischi. Hanno dato un notevole supporto anche alle amministrazioni pubbliche. Adesso continuano la loro opera accanto ai più fragili, ai meno garantiti a coloro che sono stati travolti dalla pandemia. Si tratta dei volontari siciliani che non faranno mancare il loro apporto neppure nell’organizzazione e realizzazione delle vaccinazioni di massa. A loro che stanno a contatto con le categorie più a rischio andrebbe garantita sicurezza per sé e per gli altri.

Ecco perché i presidenti dei tre Centri di Servizio per il volontariato di Sicilia, insieme al portavoce del Forum regionale del Terzo settore, con una lettera chiedono all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, di valutare la possibilità di vaccinare al più presto quanti sono impegnati nel volontariato attivo. Nella nota si evidenzia il valore del volontariato siciliano in questa fase di crisi sanitaria e sociale e si chiede un incontro per confrontarsi su come eventualmente organizzare l’apporto fattivo alla campagna di vaccinazione e la messa in sicurezza dei volontari attivi.

Ad esempio, in questi giorni, vi è tutto un fronte di persone impegnate gratuitamente ad aiutare gli over 80 a prenotare il vaccino, ma soprattutto ad accompagnarli e assisterli anche nella fase della vaccinazione. Questo è solo uno dei molteplici servizi che stanno facendo migliaia di cittadini siciliani per le strade, i condomini, le strutture sanitarie, i luoghi dell’assistenza e della prossimità.

I volontari e le loro organizzazioni si augurano di avere al più presto una risposta.

Ph. by Matt Allworth – flickr.com (CC BY-NC-ND 2.0)