Il 12 e 13 luglio 2024, Castellammare del Golfo si prepara a rivivere il ricordo di Ciccio Caleca, un giovane tragicamente scomparso in un incidente stradale il 13 luglio 2020. In occasione del quarto anniversario della sua scomparsa, la famiglia, gli amici e l’intera comunità si riuniranno per celebrare la sua memoria in un evento speciale che si terrà presso “Il Posto più bello del Mondo”, un’area verde in via Porta Fraginesi “adottata” e trasformata in omaggio a Ciccio.

Un luogo speciale nato dal ricordo

L’area, nata da un’idea di Ciccio stesso e oggi curata con amore dai suoi cari e dagli amici, è divenuta un vero e proprio punto di riferimento per la comunità. Grazie all’impegno di tutti, è stato possibile creare un luogo suggestivo, dotato di panchine, tavolini e opere d’arte, da cui si gode un panorama mozzafiato. Nel corso degli anni, “Il Posto più bello del Mondo” ha ospitato diverse iniziative, tra cui eventi natalizi, performance artistiche, spazi di lettura e momenti di incontro, diventando un simbolo di aggregazione e condivisione.

A Castellammare del Golfo, uno spazio riqualificato e restituito alla cittadinanza in memoria di Francesco Caleca, scomparso tragicamente la sera del 13 luglio 2020

Il programma del Memorial

Il programma del Memorial Ciccio Caleca avrà inizio il 12 luglio con una partita di calcio in suo onore presso il Club Olimpia in via Duchessa. Il momento più solenne della commemorazione è previsto per il 13 luglio proprio presso “Il Posto più bello del Mondo”.

Alle 21:00 si terrà una Santa Messa celebrata da Don Giuseppe Grignano, seguita dal tradizionale “rombo dei motori” a cura degli amici di Ciccio, un tributo alla sua passione per le due ruote e al suo legame con questo luogo speciale.

Ancora una volta, la comunità di Castellammare del Golfo si stringe nel ricordo di Ciccio Caleca, mantenendo vivo il suo spirito e i suoi valori. Il “Posto più bello del Mondo” rappresenta un’eredità preziosa che continuerà a ispirare e a unire le persone, un monito a vivere con gioia e a coltivare i propri sogni, proprio come faceva Ciccio.