L’associazione Dimensione Uomo di Gangi da 25 anni svolge attività di volontariato nel campo della disabilità e del disagio psico-sociale. Da sempre i volontari sostengono le fasce più deboli della comunità, attraverso forme di supporto sociale, culturale e materiale. Ecco il racconto di una loro esperienza nel corso del lockdown.
«L’emergenza coronavirus si è imposta come una sfida. Ci siamo chiesti come potevamo rispondere alle nuove forme di disagio emergenti. Da ciò nasce l idea del servizio “Telefono Amico”.
Il servizio, attivato durante la fase di lockdown, ha consentito a molti cittadini madoniti di fruire di uno spazio di ascolto e supporto psico-sociale interamente gratuito.
L’emergenza coronavirus non è stata solo un’emergenza sanitaria. Rilevanti sono state le implicazioni sociali, psicologiche e culturali dovute al totale stravolgimento delle abitudini e dello stile di vita. Le misure di distanziamento sociale, hanno di fatto stravolto la quotidianità di ciascuno, privando l’individuo di fondamentali stimoli sociali, economici e culturali.
Attraverso il servizio “Telefono Amico” abbiamo cercato di creare uno spazio di condivisione e contenimento di quei vissuti direttamente connessi alla del tutto innaturale condizione di isolamento psico-sociale. Ansie, fobie, senso di solitudine, sentimenti di impotenza, incapacità di proiettarsi nel futuro.
L’isolamento ha poi portato molti ad interrogarsi più profondamente sul proprio percorso di vita. Per molte persone questo momento per quanto difficile ha rappresentato anche un momento di revisione del proprio percorso di vita, delle scelte fatte, sulla qualità delle proprie relazioni.
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