Abbiamo bisogno di un luogo: ci vuole una mano, una casa, un sorriso,
Franco Arminio
qualcosa che ci faccia da perimetro.
L’animale senza luogo si ammala, ama senza amore, soffre senza soffrire.
Non basta il mondo, ci vuole un luogo, anche io e tuoi occhi siamo un luogo,
anche un solo albero, uno scalino può essere un luogo, cioè un pezzo di mondo con un Dio dentro.
Un luogo in cui riconoscersi, un luogo in cui incontrarsi, dove ammirare bellezza e dove immaginare: questo hanno cercato i volontari di Altavilla Milicia, quando hanno scelto Piazzetta Salvatore Aldisio come sede del primo patto di collaborazione da siglare con il Comune.
Hanno scelto un luogo della città ferito dall’incuria, dimenticato dalle risate dei bambini e dagli incontri dei ragazzi, un luogo di cui prendersi cura, e l’hanno immaginato nuovo, bello, rinato.
Oggi, a 2 anni dalla sigla del patto, Piazzetta Salvatore Aldisio non è solo una piazza esteticamente bella, punto di vanto e di attrazione della cittadina a vocazione turistica: oggi Piazzetta Aldisio è un luogo vissuto, animato e cercato dagli stessi cittadini.
Anche con le attività del Servizio di Animazione Territoriale di quest’anno, si è proseguita l’opera di rigenerazione urbana, e la piazza si è arricchita di nuovi elementi architettonici che sono vere e proprie opere d’arte a cielo aperto; ma non solo: la piazza, così come era negli scopi del patto, è sede di attività educative e ludiche dedicate ai più piccoli.
Per tutta la durata delle festività natalizie, infatti, la rete delle associazioni cittadine insieme al Comune ha animato la piazza con giochi, installazioni ed attività a tema dedicate ai più piccoli, per condividere l’amore per la città, il rispetto dei luoghi ed il desiderio di prendersi cura di ciò che è di tutti e che per questo ci appartiene.
