Da oggi anche Ravanusa(AG) si aggiunge agli oltre 300 comuni che in tutta Italia hanno approvato il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Si tratta di un atto normativo che mira a favorire la collaborazione tra cittadini e amministrazione nella cura, rigenerazione e gestione di beni comuni, come aree verdi, spazi pubblici e beni culturali.
Un modello di amministrazione partecipativa
Il Regolamento introduce il modello di “Amministrazione condivisa”, che consente a tutti i cittadini attivi, singoli o associati, di collaborare con l’amministrazione comunale per la realizzazione di progetti di interesse generale. Questo modello si basa sulla collaborazione e la cooperazione tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di creare una comunità più coesa e partecipe.
L’impatto di un modello culturale!
L’approvazione del Regolamento è il risultato di un progetto di ampio respiro, chiamato “In Comune si può”, realizzato da una rete di enti del Terzo Settore (ETS) delle province di Agrigento e Caltanissetta. Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, siglato nel giugno 2023, ha coinvolto i comuni di Ravanusa, Licata, Aragona, Sciacca, Joppolo Giancaxio, Gela, Niscemi, Mazzarino, Santa Caterina Villarmosa e Resuttano.
Le associazioni che hanno contribuito al progetto:
- KAOS Ravanusa
- AVULUSS Sciacca
- Baddamè food-travel-people joppolo giancaxio
- Ranger Internazional Niscemi
- Procivis Licata
- Sans Souci Santa Caterina Villarmosa e Resuttano
- SCOUT Gela Fabio Rampulla
- A.G.E Mazzarino
- Gruppo Archeologico Geloi Gela
- Gruppo Volontariato Vincenziano Aragona
Ancora una volta, il volontariato si dimostra un motore di cambiamento positivo. Grazie all’impegno e alla dedizione delle associazioni coinvolte nel progetto “In Comune si può”, Ravanusa ha oggi uno strumento importante per valorizzare il proprio territorio e costruire un futuro migliore per la sua comunità.