La presidente del CeSVoP, l’11 marzo, invia una lettera ai volontari della Sicilia occidentale indicando alcune note sul funzionamento del CeSVoP in questo periodo di emergenza da coronavirus. Allo stesso tempo chiede di raccontare quali tipi di impegni sta svolgendo il volontariato dei territori provinciali di Ag, Cl, Pa e Tp, in un frangente nel quale si potrebbe rischiare di “chiudere” alla solidarietà e all’attenzione ai più deboli.

Ecco il testo della lettera.

Palermo, 11 marzo 2020
Gent.me e Gent.mi Volontari
delle OdV e degli ETS della Sicilia occ.
Loro Sedi

Carissimi,
l’irrompere dell’epidemia da coronavirus nelle nostre comunità e nelle nostre vite è una continua escalation che ci costringe a procedere con lucidità, con attenzione e flessibilità. Come Centro di Servizio per il Volontariato delle Sicilia occidentale, il CeSVoP ha proceduto passo dopo passo, adeguandosi alle disposizioni diramate dalle autorità. In un primo momento, abbiamo chiuso gli uffici al pubblico per qualche giorno e rinviato alcune iniziative formative. Poi, siamo passati a una sospensione di tutte le attività e non abbiamo ricevuto il pubblico per un ulteriore periodo che adesso – per forza di cose – si prolunga sino al 3 aprile.

L’ultimo provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quello del 9 marzo, fa cogliere ancora di più la portata della sfida e dei rischi che non ci si può permettere di sottovalutare, soprattutto nel Meridione d’Italia. Tuttavia, il CeSVoP non ha mai smesso di funzionare, così come non smette mai di funzionare il volontariato.

Mi faccio dovere di scrivervi per comunicarvi, anche a nome del Comitato direttivo, che il CeSVoP in tale situazione non può far altro che evitare presenza di pubblico nelle proprie sedi e sospendere tutti i servizi a supporto delle iniziative che comportano incontri fra persone, riunione di gruppi, raduni, manifestazioni, ecc. Pertanto, rinviamo a data da destinarsi quanto programmato nei territori e l’avvio dei servizi ad accesso diretto e del supporto ai grandi eventi. Seguiremo, giorno per giorno, l’evolversi della situazione e valuteremo il da farsi, tenendovi informati di ogni novità.

Intanto, potete sempre avere le nostre consulenze e tutti gli altri servizi erogabili a distanza. I nostri operatori continuano ad essere attivi e raggiungibili attraverso telefono, email e area riservata. I contatti di ogni operatore (www.cesvop.org/organigramma/) e l’accesso alla piattaforma online (gestionale.cesvop.org/frontend) li trovate sul sito cesvop.org che abbiamo recentemente rinnovato. Inoltre, tutti gli ETS non OdV che vogliono accreditarsi al CeSVoP in vista della ripresa dei servizi, lo possono fare registrandosi nell’area riservata del nostro sistema e avviando l’accreditamento dal frontend.

Questo è il tempo in cui ci ripetono di “mantenere le distanze” e di evitare contatti; così come è il tempo delle paure che possono generare egoismi e piccole o grandi ingiustizie. Il coronavirus richiede, allora, anche un supplemento di solidarietà. Per questo, ci interessa conoscere come si stanno muovendo le vostre organizzazioni. In questo periodo, che tipo di impegni vanno affrontando i vostri volontari? Quali attività state conducendo e quale supporto vi stanno chiedendo i cittadini e le istituzioni? Non è solo emergenza sanitaria, ma anche momento delle solitudini, della vicinanza ai più fragili, del supporto a strutture pubbliche e private impegnate a far fronte ai mille problemi che comporta l’epidemia. Raccontatecelo.

Serve al CeSVoP per seguirvi e diffondere le storie di volontariato che si muovono nonostante tutto. Serve “per fare bene”, attingendo all’apporto che la solidarietà organizzata e la società civile riescono a dare in termini di innovazione e presenza nei frangenti più difficili. Il volontariato e il Terzo settore siciliani ci sono, non si tirano indietro. Diteci come, scrivendo a comunicazione@cesvop.org.

Rimaniamo a vostra disposizione e vi inviamo i nostri più cordiali saluti.

La presidente
Giuditta Antonia Petrillo


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