Sono certa che chiunque di noi abbia più di 30 anni, ricordi esattamente dove si trovava e cosa stava facendo il 19 luglio del 1992, così come sono certa che nessuno avrà dimenticato lo stato d’animo che lo ha attraversato, quando ha ricevuto la notizia dell’esplosione di Via D’Amelio.

In questi anni, in molti si sono impegnati perchè, dentro e fuori dalle aule dei tribunali, l’impegno dei tanti nostri concittadini uccisi per aver scelto di osteggiare la mafia, non andasse perduto, ma si tramutasse in un impegno personale, civico, quotidiano, di comunità.

Promuovere legalità, da allora, è diventato un obiettivo di tante e tante associazioni, ed è stato tradotto in azioni concrete: riappropriazione di spazi, doposcuola, iniziative ludiche ed educative in quartieri ad alto rischio di emarginazione e di povertà (sostrato utilissimo dove proliferano illegalità e mafia); ed ancora momenti di parola, manifestazioni, cortei, progetti dentro le scuole… la fantasia e le competenze di tanti educatori si sono messe a servizio di questo altissimo obiettivo.

28 anni dopo, stiamo sperimentando nuove strade per promuovere legalità: l’arte, la cura degli spazi comuni, la creazione di luoghi di aggregazione dove bellezza e sicurezza sappiano accogliere i cittadini, sono entrati a far parte del novero delle iniziative di cittadinanza attiva.

E lo scorso 19 luglio 2020, a Villabate, più di 100 persone hanno assistito ad un momento che segna il passo di questi nuovi percorsi: l’inaugurazione di un murale commemorativo dell’opera dei Giudici Falcone e Borsellino.

Affidare la memoria alla potenza dell’immagine; parlare un linguaggio universale immediato e diretto, ma allo stesso tempo evocativo e capace di indurre in riflessione; promuovere legalità occupandosi della valorizzazione dei beni comuni della propria città: ecco il senso profondo dell’iniziativa promossa dalle associazioni I doni del Cuore, Dahlia e Nopcea afferenti alla Delegazione CeSVoP di Bagheria. Per raggiungere questi obiettivi, si sono affidate alle capacità di  un bravissimo artista contemporaneo.

In circa 3 giorni di lavoro, Igor Scalisi Palminteri, già noto per i tanti murales che a Palermo parlano di temi sociali (v. San Benedetto il Moro a Ballarò, l’opera sull’allattamento allo Sperone) ha regalato alla cittadina di Villabate un’altra delle sue preziose opere .

Ciò che questa iniziativa ha mosso, a Villabate, è nelle parole di Manuela Zuccarello, Presidente dell’Ass. I Doni del Cuore, che ci racconta di una intera comunità coinvolta: dalla rete di OdV che hanno formulato l’idea, al Sindaco che ha subito acconsentito alla proposta; dal privato cittadino che ha offerto gratuitamente il muro del suo stabile, allo sponsor che ha voluto sostenere concretamente l’idea, fino ad arrivare alle tante persone che nei 3 giorni di preparazione si sono avvicinate, hanno offerto aiuto e collaborazione. Manuela ci parla di una comunità che, attorno a quest’opera, si è come risvegliata, riscoprendo i valori della collaborazione e dell’operare in vista di un interesse generale.

Guardando il murale di Villabate speriamo che, da oggi in poi, chi di noi abbia vissuto i tragici momenti delle stragi del 1992, affianchi a quei ricordi di sgomento, ansia e paura, nuove suggestioni di speranza, desiderio di impegno e orgoglio per quanto la nostra terra ha saputo fare in questi decenni; allo stesso tempo ci auguriamo che, chi di quegli anni ha ricevuto in eredità i racconti dei testimoni e le azioni intraprese da chi ha voluto continuare quell’impegno, guardando queste immagini possa sapere che strade nuove sono percorribili, che le nostre città possono essere teatro di cambiamento e che questo cambiamento passa anche dalla creatività, dalla condivisione di ciò che è bello, dalla cura per se stessi e per il proprio territorio.

Il prossimo passo, per Villabate, sarà l’approvazione del Regolamento sull’Amministrazione Condivisa, uno strumento che facilita la collaborazione fra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni.