Si conclude a Sciacca una tavolata all’insegna dell’unità, dell’amicizia e della condivisione. L’evento “Aggiungi un Posto a Tavola!” ha riunito residenti, visitatori, e appassionati di buona cucina in un momento indimenticabile nel cuore del centro storico.
L’essenza di questa iniziativa può essere riassunta in una semplice affermazione: la tavola unisce.
Persone di ogni età, provenienza e cultura si sono ritrovate a Piazza Inveges, ognuna con un tavolino, delle sedie e una tavola imbandita di prelibatezze culinarie. Il risultato? Un’incredibile festa di comunità in cui si è potuto scoprire il potere di un pasto condiviso.
Questo “Community Party” è il risultato di un impegno condiviso tra diverse associazioni locali, un vero esempio di solidarietà. CeSVoP, AVULSS, LILT – Lega Italiana Lotta ai Tumori Agrigento, CuciAMO Legami, COVOPRO, Clan “Guerriero della Luce – Sciacca 1”, InnerWheel, Cooperativa di Comunità, Museo Diffuso dei 5 sensi e numerose donne attive nel settore sociale insieme hanno reso questa giornata indimenticabile.
Il supporto prezioso delle imprese locali, come Murphy’s e Art & Deco, e della Basilica Maria Santissima del Soccorso, che ha fornito tavoli e sedie, ha dimostrato il grande senso di comunità presente a Sciacca.
Circa 130 persone, ognuna con la propria storia, la propria passione e la propria tradizione culinaria, si sono sedute insieme. Americani, italiani, africani, e molti altri, uniti dalla bellezza di condividere i piatti tipici delle rispettive culture.
Uno scambio di idee, ricette, tradizioni in un assetto conviviale unico.
Tante storie, tante vite, tanti volti in un solo giorno: chi ha acquistato casa a Sciacca e chi veniva dall’America, chi da Catania, chi in visita per Le Vie dei Tesori, tutti uniti in un momento di condivisione e fratellanza dove ogni racconto è divenuto un tassello nel mosaico dell’amicizia.
L’entusiasmo è stato così travolgente che l’idea di ripetere l’iniziativa è già nell’aria.
Volontari, cittadini, turisti, passanti, hanno già manifestato il desiderio di coinvolgere anche i quartieri periferici, l’obiettivo è chiaro: mettere insieme davvero tutti, iniziare a conoscersi meglio per costruire una comunità più unita e solidale.
