Si conclude il convegno “La biodiversità tra risorsa e opportunità”, tenuto lo scorso 17 maggio presso la cittadella delle associazioni a Santo Stefano Quisquina. Tanti i partecipanti e molteplici le idee e gli spunti emersi a testimonianza dell’importanza del tema trattato e l’interesse della comunità locale verso la sostenibilità ambientale e lo sviluppo territoriale.
L’evento è stato uno degli appuntamenti finali del progetto “Di acqua e di terra”, sostenuto da Fondazione con il Sud, e ha rappresentato un’occasione unica per approfondire la diversità degli ecosistemi dell’area dei Sicani.
La giornata si è articolata in due parti principali, ciascuna con un focus specifico e una partecipazione mirata:
- La mattinata è stata dedicata agli studenti dei licei e degli istituti tecnici superiori della regione, che hanno avuto l’opportunità di ascoltare interventi di docenti universitari ed esperti del settore. Questi hanno trattato le problematiche scientifiche inerenti la biodiversità nelle sue varie declinazioni: ambientali, architettoniche, di tutela e di opportunità. Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno mostrato grande interesse, ponendo domande e partecipando attivamente ai dibattiti.
- Nel pomeriggio, il focus si è spostato su un pubblico di professionisti e attivisti locali. Il workshop organizzato ha visto la formazione di quattro tavoli di discussione tematici: pianificazione urbanistica, turismo, opportunità di sviluppo e criticità, e un tavolo interamente gestito dai giovani del territorio. Ogni tavolo ha lavorato intensamente per identificare sfide e opportunità specifiche, proponendo soluzioni innovative e sostenibili.
La fase di restituzione dei lavori di co-progettazione ha rappresentato uno dei momenti più significativi della giornata.
Durante questa sessione, sono stati lanciati gli “Stati generali dei Sicani”, un appuntamento annuale che riunirà i protagonisti dello sviluppo territoriale e i decisori politici per fare il punto della situazione e definire le linee programmatiche condivise per i prossimi anni. Questo impegno riflette la volontà di costruire un futuro condiviso e sostenibile per il territorio dei Sicani, coinvolgendo tutte le parti interessate in un dialogo costruttivo.