«Se ami l’Italia, mantieni le distanze», con questo slogan il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sintetizza lo spirito che deve animare la ripresa delle attività sociali ed economiche. Non è un provvedimento «libera tutti», precisa Conte, perché la prudenza rimane e le restrizioni vengono solo allentate.
Lo annuncia in diretta Youtube, la sera del 26 aprile 2020, in una conferenza stampa dedicata alle misure di riapertura graduale delle attività.
I provvedimenti sono contenuti in un DPCM che puoi scaricare sotto.
Il governo, ribadisce Conte, sta lavorando alle misure economiche per aiutare la ripresa sia a livello di ammortizzatori sociali che di fondi per le imprese.
Dal 4 al 18 maggio rimangono limitazioni di spostamenti all’interno delle regioni. Nessun spostamento fra regioni, tranne che per assoluta urgenza e motivi di salute o lavorativi. Nella propria regione ci si può spostare con l’autocertificazione per i soliti motivi, a cui si aggiunge la visita ai familiari. Sono esclusi party e riunioni di famiglia. Viene consentito il rientro alla propria residenza, anche se in una regione diversa.
Dal 4 maggio, ancora, apertura dei parchi pubblici con prescrizioni anti-assembramento e obbligo di autoisolamento per chi ha disturbi respiratori e oltre 37,5° di temperatura. Permessa l’attività sportiva dei privati, ma a distanza di almeno due metri. La semplice attività motoria può proseguire ad almeno 1 metro di distanza.
Inoltre, possono riprendere gli allenamenti per le discipline individuali di atleti professionisti e di interesse nazionale, però a porte chiuse. Saranno anche permesse le cerimonie funebri, con esclusiva partecipazione di massimo 15 congiunti, possibilmente all’aperto, con mascherine e distanziamento sociale.
Sempre dal 4 maggio, riprendono le attività di ristorazione, ma solo per pasti di asporto, senza alcun assembramento dentro o davanti ai locali. Viene dato il via libera anche alle attività manifatturiere e alle costruzioni edili assieme a tutta la filiera collegata. Riprende anche il commercio all’ingrosso. Mentre per le aziende di trasporto si applicherà un rigoroso protocollo di sicurezza.
Il 18 maggio toccherà alla riapertura delle vendite a dettaglio, dei musei e delle biblioteche. Alla stessa data, ripartiranno gli allenamenti degli sport di squadre. Mentre il 1 giugno riaprono i bar, i ristoranti, le pizzerie, i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici e centri massaggi.
Per le scuole, l’anno scolastico si concluderà anticipatamente. Gli esami di Stato avverranno con un colloquio in presenza nel rispetto della sicurezza. Conte, su questo, ha aggiunto che si procederà anche al concorso per l’assunzione di nuovo personale nella scuola.
Per i lavoratori continuano i congedi parentali e il bonus baby sitting.