Dopo il discorso del 21 marzo, arriva la firma del premier Conte sull’ultimo DPCM. Come annunciato, sono sospese sino al 3 aprile 2020 tutte le attività non essenziali.

Il Decreto riporta in allegato l’elenco (con i codici ATECO) delle attività autorizzate a proseguire. Garantisce anche il funzionamento delle filiere produttive e di distribuzione di cui fanno parte. Invece, chi deve fermarsi ha tempo sino al 25 marzo per bloccare tutto.

Sono confermate alcune misure già adottate con il Decreto dell’11 marzo 2020. A cui si aggiungono altri provvedimenti, fra i quali il divieto (già contenuto in un’ordinanza del 22 marzo del Ministero della Salute e del Ministero dell’Interno) di spostarsi fuori dal Comune in cui ci si trova. In questo modo, si intende evitare l’esodo dalle regioni del Nord Italia verso il Meridione, dopo la serrata dei cantieri edili e di tante altre attività.

Scarica da qui il testo completo del Decreto con la lista delle attività consentite