La narrazione di un’esperienza

Il mio anno di servizio civile universale si avvicina alla conclusione, e riflettendo su questi mesi intensi e formativi, mi rendo conto di quanto il cineforum che ho curato e gestito abbia rappresentato una parte fondamentale e integrante di questa esperienza. Come operatore MoVi, il mio obiettivo è sempre stato quello di promuovere il valore sociale attraverso iniziative che potessero educare, ispirare e unire le persone.

Il cinema, con la sua capacità unica di esplorare profondamente le tematiche umane, si è rivelato uno strumento eccezionale per questo scopo. Attraverso le rassegne cinematografiche incentrate sull’integrazione, l’identità di genere e il bullismo, ho avuto l’opportunità di toccare direttamente le vite degli spettatori, facilitando non solo la comprensione di questi temi complessi ma anche promuovendo un dialogo costruttivo all’interno della nostra comunità.

Organizzare queste rassegne presso la biblioteca sociale del CeSVoP (Leggi qui sull’intera rassegna proposta quest’anno) è stata una vera passione, alimentata dalla convinzione che il cinema possa fare la differenza nel mondo reale. Quest’anno di servizio, con tutte le sue sfide e le sue ricompense, mi ha insegnato quanto sia importante creare spazi di confronto e riflessione per combattere l’indifferenza e stimolare il cambiamento sociale.

Il cineforum è stato il cuore pulsante del mio impegno come operatore MoVi, e spero che le storie raccontate attraverso questi film continueranno a ispirare e a influenzare positivamente tutti coloro che hanno partecipato. Ora, mentre mi preparo a concludere questa fase della mia vita, porto con me la certezza che l’arte e la cultura sono alleati preziosi nel nostro percorso collettivo verso una società più giusta e comprensiva.

Dai temi ai film scelti

Il cineforum si è svolto dal 12 gennaio al 10 maggio 2024 e ha offerto un’occasione unica per immergersi in tematiche di stringente attualità e profonda rilevanza sociale attraverso il linguaggio universale del cinema. Ogni rassegna cinematografica, scrupolosamente curata, ha proposto film che non solo hanno intrattenuto, ma hanno anche stimolato riflessioni e dialoghi critici tra gli spettatori. La selezione di film ha avuto l’intento di esplorare tre aree tematiche: l’integrazione, l’identità di genere e il bullismo.

Prima Rassegna: Integrazione, ponte tra culture

I film Babel di Alejandro González Iñárritu, Per una vita migliore di Chris Weitz e Moonlight di Barry Jenkins hanno esplorato le complessità delle interazioni umane in contesti multiculturale, socio-economico e razziale. Attraverso queste narrazioni, gli spettatori sono stati invitati a riflettere sulla fragilità delle relazioni umane incrociate dai pregiudizi e dalla necessità di empatia e comprensione reciproca. L’obiettivo era sensibilizzare il pubblico sulle sfide dell’integrazione in una società globale sempre più interconnessa.

Seconda Rassegna – Identità e rivoluzione, storie di coraggio e cambiamento

Con film come Boys Don’t Cry di Kimberly Peirce, Milk di Gus Van Sant e The Danish Girl di Tom Hooper, la seconda rassegna ha affrontato le questioni legate all’identità di genere e ai diritti LGBTQ+. Questi film hanno portato alla luce le lotte, spesso dolorose, di chi vive al margine della società a causa della propria identità di genere. Attraverso le loro storie, il cineforum ha cercato di promuovere una maggiore consapevolezza e accettazione delle differenze, sfidando gli stereotipi e incoraggiando un dialogo aperto e rispettoso.

Terza Rassegna – Oltre le ombre storie di bullismo e resilienza

La terza e ultima rassegna ha messo in luce il tema del bullismo attraverso film come Precious di Lee Daniels, Boy Erased di Joel Edgerton e Noi siamo infinito di Stephen Chbosky. Questi lavori hanno esaminato le dinamiche del bullismo in diverse ambientazioni, dai contesti scolastici a quelli familiari, mostrando gli impatti devastanti che può avere sulla psiche individuale. Questa selezione ha voluto evidenziare la necessità di interventi educativi e supporto psicologico per vittime e aggressori, promuovendo la cultura del rispetto e della gentilezza.

Non solo esplorazioni di storie ma anche proposte di cambiamento sociale e personale

Concludendo, questo ciclo di cineforum non è stato solo un viaggio attraverso film significativi e provocatori, ma anche un’opportunità per gli spettatori di confrontarsi con realtà diverse e talvolta difficili da comprendere. L’obiettivo finale è stato quello di arricchire il senso di comunità, di ampliare la nostra comprensione delle esperienze umane e di stimolare un cambiamento positivo nella società. Attraverso il cinema, abbiamo esplorato non solo storie, ma anche le possibilità infinite del cambiamento sociale e personale.

Ogni film scelto per queste rassegne ha rappresentato un tassello di un mosaico più ampio, mirato a stimolare il cambiamento sociale attraverso la consapevolezza e l’educazione. Ho cercato di creare un ambiente dove gli spettatori potessero non solo guardare un film, ma anche vedere riflessa la propria realtà e quella degli altri, scoprendo nuovi modi di percepire e agire nel mondo.

In conclusione sento che il nostro cineforum non è stato solo una serie di eventi, ma una vera e propria comunità temporanea, unita dall’arte del cinema e dalla volontà di comprendere meglio sé stessi e gli altri. La gratitudine che provo per aver potuto guidare questa esperienza è immensa, e sono convinto che le storie condivise continueranno a vivere nelle menti e nei cuori di chi ha partecipato.

Link ai trailer dei film

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