Monte Pellegrino, la Conca d’Oro, il mare che bagna Palermo: il paesaggio della città rivive attraverso i celebri dipinti dell’Ottocento siciliano custoditi a Villa Zito e, giovedì 15 maggio, diventerà protagonista di un’esperienza didattica unica dedicata a 11 giovani con disabilità cognitive.

L’iniziativa, vedrà protagonista l’organizzazione di volontariato Tuttinsieme nell’ambito di “Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025”, e rientra nel programma educativo promosso da Fondazione Sicilia in collaborazione con Civita Sicilia per rendere accessibili le collezioni.

Il percorso “Il paesaggio di Palermo, tra memoria e pittura” è stato specificamente pensato per stimolare l’apprendimento attraverso molteplici canali sensoriali: alla tradizionale osservazione delle opere si affiancheranno esperienze uditive e tattili, con suoni e materiali che evocano gli elementi naturalistici rappresentati. L’attività si concluderà con un laboratorio creativo in cui i partecipanti, guidati dagli operatori dei servizi educativi, realizzeranno una scultura ispirata al paesaggio palermitano.

“Questa esperienza rappresenta un’importante opportunità di inclusione culturale”, sottolinea Rossella Valenza, presidente di Tuttinsieme. “I nostri ragazzi potranno entrare in contatto con capolavori come le vedute di Francesco Lojacono o i paesaggi di Michele Catti in un ambiente accogliente e stimolante, che valorizza le diverse sensibilità e modalità di apprendimento“.

L’attività, che avrà una durata di 90 minuti, vedrà i giovani partecipanti accompagnati da due volontari dell’associazione Tuttinsieme, a conferma dell’impegno del volontariato nel promuovere iniziative che coniugano cultura, solidarietà e attenzione alle esigenze di tutti i cittadini.

Per ulteriori informazioni sulle prossime iniziative di Palermo Capitale del Volontariato 2025: capitaleitalianavolontariato.it