“Perchè lo fai?” No, non è la vecchia canzone di Masini… è la domanda che in molti sicuramente si sono posti, guardando queste foto …

Siamo a Belmonte Mezzagno, un paese montano della Provincia di Palermo. E’ il 24 aprile 2020: nel bel pieno della crisi da Corona virus che tiene tutti quanti chiusi in casa o a debita distanza gli uni dagli altri, un gruppo di cittadini belmontesi decide di chiedere al proprio Comune l’autorizzazione per uscire da casa e ripulire due villette cittadine.

La prima cosa che viene in mente è: Perchè? Perchè proprio adesso, mentre le conseguenze della pandemia stanno determinando una crisi di portata epocale a livello sanitario, economico e sociale, alcune persone decidono di impiegare il proprio tempo e le proprie risorse per andare a ripulire due villette?

Lo abbiamo chiesto ai volontari che hanno organizzato questa attività, raccogliendo le disponibilità di un gruppo di vicini di casa ed aiutandoli a chiedere al Comune le dovute autorizzazioni per realizzare le attività di riqualificazione delle due piazze.

La risposta è semplice e disarmante al tempo stesso, ma racchiude in sè uno degli intenti più forti del volontariato, che può, probabilmente, disegnare quello che sarà il ruolo del terzo settore nell’immediato post-crisi: “Abbiamo pensato al futuro!”.

Già, prima o poi, le restrizioni dovranno pur allentarsi e le famiglie, i bambini, gli anziani di Belmonte avranno bisogno e desiderio di uscire da casa e di riappropriarsi dei propri luoghi di socializzazione; le villette versavano in uno stato di parziale degrado, le erbacce erano alte, i vialetti impraticabili; una volta fuori casa, i cittadini non avrebbero ritrovato i “loro” spazi, non avrebbero potuto fruirne, sarebbe stata un’ulteriore rinuncia, dopo mesi di privazioni di relazioni…

Ecco che l’interesse per il bene comune prevale sulla tentazione di lasciarsi schiacciare dall’emergenza.

Questo gruppo di cittadini ha dato vita ad una azione di reale ricostruzione, e non solo una ricostruzione materiale, fisica; hanno creato le condizioni per ricostruire un bene comune essenziale alla vita di ciascuna comunità: le relazioni umane.

Hanno riqualificato un luogo che immaginavano già come lo scenario della rinascita della vita sociale del loro paese, perchè, se è vero che dopo questi mesi occorrerà lavorare ancora sodo per contrastare le povertà esasperate da questa crisi, è anche vero che occorrerà prendersi cura delle relazioni, della qualità dello stare insieme, delle modalità di condivisione, per non correre il rischio che queste settimane di isolamento abbiano  privato le persone non solo di beni materiali ed affettivi, ma anche di competenze sociali, che sono alla base della convivenza civile.

Questo gruppo di cittadini è un esempio ammirevole di come il volontariato spontaneo, non organizzato possa trovare spazio anche dentro una comunità, come quella belmontese, dove forte è la presenza del volontariato strutturato, che già sperimenta innovative forme di collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Ricordiamo infatti che il Comune di Belmonte Mezzagno, su proposta della rete cittadina di associazioni, ha approvato il Regolamento sull’Amministrazione Condivisa, uno strumento che facilita la collaborazione fra cittadini ed Amministrazione locale per la co-gestione dei beni comuni.

Il CeSVoP da anni, nell’ambito del Servizio di Animazione Territoriale, supporta le associazioni nella conoscenza e nell’utilizzo di questo regolamento promosso da LabSus, organizzazione nazionale presieduta dal Prof. Gregorio Arena: si tratta di un innovativo strumento che fonda le sue origini sul principio di sussidiarietà sancito dall’Art. 118 della nostra Costituzione e che permette a tutti i cittadini, siano essi singoli che organizzati, di co-progettare insieme alla propria amministrazione comunale, iniziative di rigenerazione urbana finalizzate al perseguimento di un interesse generale.

I cittadini di Belmonte Mezzagno hanno anticipato di pochi giorni le indicazioni contenute nel DPCM che a partire dal 4 maggio consentirà ai cittadini, con le dovute tutele, di recarsi presso ville e giardini: hanno anticipato il futuro, aiutando la propria comunità a trovarsi già pronta per ricominciare!

Se anche tu sei desideroso di costruire futuro, già da adesso, puoi trovare, grazie alla rete solidale del CeSVoP, un’organizzazione di volontariato vicina al tuo territorio o quartiere e vivere un’esperienza di volontariato per COSTRUIRE FUTURO come hanno fatto i cittadini belmontesi, fai una consulenza di orientamento al volontariato con il CeSVoP, richiedila subito cliccando sul pulsante qui sotto.