Le origini dell’International Literacy Day

L’istituzionalizzazione dell’International Literacy Day risale al 17 novembre del 1965 da parte dell’UNESCO. Quest’ultima, in quanto agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite specializzata nella tutela del patrimonio culturale, considera necessario promuovere un’azione su scala mondiale che sensibilizzi al valore immane dell’alfabetizzazione. Non possiamo tuttavia soffermarci sul concetto di alfabetizzazione strettamente inteso solo come saper leggere, saper scrivere e far di conto. Esistono delle competenze trasversali all’alfabetizzazione che arricchiscono questo aspetto di un significato più ampio che vede l’alfabetizzazione come insieme di competenze per lo sviluppo cognitivo individuale e della comunità.

L’Agenda 2030 ha tra i suoi primissimi obiettivi l’istruzione e propone diverse azioni tramite il GOAL 4 – Istruzione di qualità,
clicca qui per approfondire e soffermati sui target specifici che concorrono al suo raggiungimento

Anche Il CEPELL offre un’interessante guida per promuovere la lettura e l’alfabetizzazione sin dall’infanzia

E in occasione della giornata internazionale dell’alfabetizzazione, il CeSVoP rimanda all’importanza della lettura offrendovi alcuni consigli di lettura. Libri presenti in biblioteca che potete richiedere in prestito.

Leggimi forte. Accompagnare i bambini nel grande universo della lettura, di R. Valentino Merletti, B. Tognolino, ed. Salani 2006, 154 pp.

In ogni capitolo di questo libro (15), ogni argomento è affrontato in tre passi. I Racconti: lo scrittore scrive come lettore, narra e commenta la sua esperienza di dieci anni di lettura alla figlia. Riflessioni: gli approfondimenti di una studiosa di letteratura per l’infanzia. Suggestioni: brani da libri, racconti e rime e saggi, proposti come esempi, divertimenti e sostegni alle Riflessioni;
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Lasciamoli leggere. Il piacere e l’interesse per la lettura nei bambini e nei ragazzi, di R. Denti, ed. Einaudi 1999, 184 pp.

Un libro in difesa del diritto di bambini e ragazzi a leggere quello che vogliono. Occorre, secondo l’autore avere più fiducia nei gusti e nelle scelte che sono in grado di fare i ragazzi. Gli attacchi di Denti sono rivolti soprattutto ai controlli in nome di una morale obsoleta, alle preclusioni puriste di alcuni letterati e soprattutto alla scuola che scoraggia più che incentivare la lettura. Secondo l’autore, se li lasceremo scegliere in libertà, la loro capacità di discernimento ci stupirà.

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Il piacere di leggere. E come non ucciderlo, di A. Chambers, ed. Sonda 2006, 190 pp.

Un libro in difesa del diritto di bambini e ragazzi a leggere quello che vogliono. Occorre, secondo l’autore avere più fiducia nei gusti e nelle scelte che sono in grado di fare i ragazzi. Gli attacchi di Denti sono rivolti soprattutto ai controlli in nome di una morale obsoleta, alle preclusioni puriste di alcuni letterati e soprattutto alla scuola che scoraggia più che incentivare la lettura. Secondo l’autore, se li lasceremo scegliere in libertà, la loro capacità di discernimento ci stupirà.

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I bambini e la lettura. Guida per i genitori e insegnanti, di N. Solomon, ed. Armando 1997, 128 pp.

Una guida per insegnanti e genitori per condurre bambini e ragazzi, attraverso metodologie appropriate e letture scelte, ad avvicinarsi a questa esperienza di crescita e socializzazione. Il libro dedica ogni capitolo ad una specifica fascia d’età.

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I bambini e la lettura. La cultura del libro dall’infanzia all’adolescenza. V. Gherardi e M. Manini (A cura di), ed. Carocci, 2004, 220 pp.

Vengono esplorate alcune pratiche educative che si svolgono nei centri lettura. Si riscopre il valore della lettura ad alta voce come pratica sociale utile alla costruzione di un rapporto positivo tra bambino e libro. Sono proposte, quindi, esperienze educative che vedono interagire scuola e centri lettura, educatrici di questa nuova tipologia di servizi e insegnanti di scuola, diverse professionalità e nuove competenze come espressione di un sistema multicentrico all’interno del sistema formativo integrato.

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I bambini raccontano. Lettura, interazione sociale e competenza narrativa E. Baumagartner, A. Devescovi, ed. Erickson, 2004, 147 pp.

Il libro cerca di rispondere ad interrogativi quali: a che età i bambini manifestano interesse per i libri, quando e come iniziano a raccontare le proprie esperienze o le storie di fantasia, cosa pensano dei sentimenti, delle intenzioni, delle conoscenze dei personaggi dei racconti. L’analisi dei processi psicologici che si attivano quando i bambini narrano osservando un libro illustrato. Anche i bambini più piccoli sono in grado di destreggiarsi con diversi generi narrativi e si dedicano con grande interesse e curiosità all’attività di lettura.

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Infine vi proponiamo il consueto contributo di Salvatore Pantalena con una sua poesia “Ditratto”

La Diversità dell’ H, non vuol dire che, Lei, non sia in grado di coesistere con le altre lettere;
Anzi dà espressionalità al loro carattere.

Allora perché  continui a dire parole  al DIVERSO da te?! Il Negredo delle lune, cadute nel mare, sa di sporco ai paragrafi. Gli Albedi pagine, sono bambini soldato della Stampa del Mattino Sole 24 ore

Il Citrinitas, è un traffico illegale, di  suoni fonetici venduti  alle prigioni di metrica di Tripoli.

Solo il Rubedo approda  nei giorni stranieri a cercare ristoro, in case non sue, è malvisto mal nutrito, ma batte ancora.

Intanto la H  è diventata ospedale, per curare quell’ anima di arcobaleno che nutre i tuoi occhi.

Ma  TU sei distratto a giocare a NEDE.                     

Salvatore Pantalena 14 Marzo 2022

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