Cosa può dire ancora alla società attuale, dopo quasi un secolo, il ricordo di quel terribile periodo in cui si è consumato l’orrore umano della persecuzione e dello sterminio di milioni di ebrei fra gli anni ‘30 e gli anni ‘40?
Non è ancora forse attuale la persecuzione di molti popoli, costretti a fuggire assumendo il doloroso status di profughi e se di persecuzione non si tratta non è comunque un fuggire per trarre in salvo la propria libertà e la propria vita e quella dei propri cari, da guerre, governi opprimenti, povertà e altri orrori che permangono nonostante la modernità o forse a causa della modernità. Tante nel mondo però sono anche le Organizzazioni Non Governative ma anche genericamente gli Enti di Terzo Settore quotidianamente impegnate nell’accoglienza, nel contrasto alla povertà, nel tentare l’integrazione e sicuramente nell’opera di informazione e sensibilizzazione.
Oggi noi scegliamo di partire dalla Shoah, in occasione della giornata della memoria che ricorre il 27 gennaio adottata come giornata mondiale dall’ONU. Da questa partiamo per proporvi alcune letture per adulti, bambini e ragazzi. 5 sole letture, come ormai è nel nostro stile, per il piacere e le emozioni di leggere da soli o nel corso delle attività associative.
Ho combattuto per sopravvivere e per raccontare, non permetterò agli altri di dimenticare la storia del mio popolo
H. Zeligowski, Fuga dalla paura
Fuga dalla paura, Irena e Henryk Zeligowski
2 storie di “sopravvissuti”, 2 testimoni della Shoah. Irena e Henryk hanno poi studiato, sono diventati medici e si sono sposati. Ora vivono in Israele, dopo aver trascorso del tempo anche in Italia. E, dopo anni, hanno affidato a un libro la loro storia… perché ciò che è stato non sia dimenticato. Due libri in uno, il lettore può decidere di leggerne uno, poi capovolgere il libro e leggerne un altro.
In indice: Henryk Zeligowski – La deportazione e la fuga – False generalità – La fattoria dei Bauer – Campo minato – L’inizio della fine – Disavventure di un ebreo – La fine del terzo Reich – Nuovi e vecchi padroni – La liberazione. 51 pp.
Irena Zeligowski – Prima della guerra – Lo scoppio della guerra – Resistere nel ghetto – Resistere nella zona ariana – Resistere nel bunker – Resistere al dopoguerra – Il matrimonio – Le persone a cui ho voluto bene. 93 pp.
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L’amico ritrovato, Fred Uhlman
Un classico fra i romanzi della letteratura tedesca sul tema dalla Shoah, una storia di amicizia nonostante tutto.
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Quando Hitle rubò il coniglio rosa, Judith Kerr
In tema di Shoah, la narrazione di una storia di una famiglia in fuga dall’oggi al domani. Forse può ancora parlare non tanto degli orrori della guerra e della dittatura, quanto delle conseguenze, dell’essere profughi, nel dover affrontare necessari cambiamenti.
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Il bambino con il pigiama a righe, John Boyne
Un classico della letteratura irlandese sul tema della persecuzione degli ebrei, il romanzo che narra di una storia di un bambino di 9 anni che incrocia gli orrori di un campo di concentramento trainato da un’amicizia. Il primo romanzo per ragazzi di John Boyne di certo noto anche come film.
In indice: Bruno fa una scoperta – La nuova casa – Il Caso disperato – Cosa videro dalla finestra – Vietato l’Accesso, Sempre e Senza eccezioni – La cameriera strapagata – Come la madre si prese il merito di qualcosa che non aveva fatto – Perché la nonna s’infuriò – Bruno ricorda com’era divertente fare l’esploratore – Il puntino che divenne una macchia, che divenne una striscia, che divenne un bambino – Il Furio – Shmuel pensa a una risposta alla domanda di Bruno – La bottiglia di vino – Bruno dice una bugia a ragion veduta – Qualcosa che non avrebbe dovuto fare – Il taglio di capelli – La madre fa di testa sua – Escogitando l’avventura finale – Che cosa accadde il giorno dopo – L’ultimo capitolo
Guarda un cortometraggio tratto dal film – Leggi una recensione del libro
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La costruzione del male. Dall’Olocausto all’11 settembre, Jeffrey C. Alexander
Saggio sociologico sulla costruzione dei grandi misfatti mondiali trasmessi spesso come semplicistiche distinzioni fra bene e male che invece attraversano concetti più sottili e difficili da individuare in forze simboliche, emotive e morali presenti nelle nostre culture.
In indice: Presentazione. Uno scandaglio negli abissi della vita sociale. – Introduzione. Il compito di una sociologa culturale – I. La costruzione sociale degli universali morali: l’Olocausto da crimine di guerra a trauma culturale – II. Trauma culturale e identità collettiva – III. Una sociologia culturale del male – IV. Dagli abissi della disperazione: l’11 settembre come performance culturale
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Vi lasciamo in compagnia di alcune colonne sonore famose tratti da altrettanto famosi film
Colonne sonore storiche sui film
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