La grande carenza di mascherine riguarda anche Niscemi. Ecco allora che i volontari dell’associazione Rangers International e dell’associazione l’Aquilone si rimboccano le maniche e si danno da fare. L’idea è produrre mascherine di cotone da fornire a coloro che lavorano ai servizi essenziali

A lanciare la proposta è stata la volontaria e sarta Rosaria Valenti e i due presidenti Luciano Meli (Rangers) e Salvatrice Cipolla (Aquilone) l’hanno accolta con entusiasmo e si sono attivati per renderla operativa.

I Rangers, autotassandosi, forniranno le risorse per l’acquisto del materiale necessario, mentre le donne dell’Aquilone assicureranno abilità, lavoro e strumenti per realizzare le mascherine.

L’iniziativa avrà pure il sostegno economico del segretario regionale della Federazione Nazionale Agricoltura, Rosario Meli.

Le prime mascherine vedranno la luce agli inizi della prossima settimana. Un semplice, ma importante contributo di alcuni volontari di Niscemi per contrastare la diffusione del virus. Non è poco.

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