Da venerdì 22 a domenica 24 luglio 2022, l’Associazione delle Persone con Diabete Stili di Vita Odv ha realizzato il suo primo soggiorno formativo dedicato agli adolescenti con diabete. L’incontro si è tenuto nel Centro di Educazione ambientale San Francesco, un bene confiscato alla mafia gestito dall’associazione Masci di Trabia.

Dopo due anni di pandemia, l’associazione ha ripreso il percorso di affiancamento e maturazione degli adolescenti con diabete, iniziato nel 2019 con il Progetto “I Mille Colori del Diabete” e riconfermato con la sua 2° edizione quest’anno.

Per il presidente dell’associazione, Francesco Sanfilippo, “i risultati ottenuti sono stati superiori alle aspettative. Ho dedicato un anno e messo risorse economiche e disponibilità per formare i volontari che mi hanno affiancato in questa esaustiva esperienza. Il loro contributo è stato determinante, ottenendo la fiducia dei ragazzi e facendoli partecipare ai giochi di gruppo. Pur tra età ed esigenze diverse, siamo pienamente riusciti ad integrare i partecipanti fra loro e tra questi e i tutor. Per la prima volta, non si è parlato di diabete, ma di solidarietà umana, di fiducia verso se stessi e come trovarla e mantenerla. Il diabete con ipoglicemie e rimbalzi iperglicemici non ci ha abbandonato, ma non è stato al centro di quest’esperienza”.

Un momento dell’autogestione, si prepara il pranzo

Il soggiorno, finanziato da donazioni private, ha consentito anche la messa in opera delle iniziative programmate e realizzate dai volontari presenti. “Ringrazio le aziende Movi, Ypsomed e Bioseven – continua Sanfilippo – per l’appoggio dato che non è stato solo economico, grazie ai referenti presenti sul territorio che non hanno negato anche consigli utili. Non ultimo, dobbiamo molto ai nostri volontari che sono stati capaci di organizzarsi e di aiutarmi fattivamente nella preparazione di questo soggiorno che ci auguriamo possa essere il primo di una serie da realizzarsi ogni anno”.

Vincenzo Ribaudo, responsabile del comitato giovanile dell’associazione, ha sottolineato: “I tutor sono stati davvero fantastici, tutti! Sono riusciti a far migliorare i ragazzini e a migliorarsi a loro volta, il tutto in poco più di 24 ore. Non avrei potuto desiderare ragazzi migliori, mi hanno dimostrato, ancora una volta, che l’unione fa la forza, che un gruppo di ragazzi, guidati dal proprio spirito di altruismo, di iniziativa e di spirito di squadra, può capovolgere tutta la realtà e migliorarla, scolpirla e farla propria”.