E’ l’idea lanciata dall’associazione Un nuovo giorno di Palermo che da anni fa volontariato al carcere Pagliarelli. Siccome, nell’istituto penitenziario gestisce dei laboratori di sartoria che per il momento sono inattivi, ha pensato di coinvolgere una ventina di sarte volontarie su un fronte diverso.

Grazie alla disponibilità della ditta Nino Parrucca, che metterà a disposizione i locali aziendali, i volontari produrranno mascherine per i detenuti e il personale penitenziario. Non solo, se la produzione verrà ben avviata (si punta a produrre 2000 pezzi al giorno), le mascherine andranno anche alle persone in stato di fragilità o disagio.

Chi vuole dare una mano a questo progetto di volontariato (sarte o sarti, fornitori di materiale TNT, chi vuol mettere a disposizione una macchina da cucire, logistica ecc.) può contattare la presidente dell’associazione Un nuovo giorno, Antonella Macaluso, associazioneunnuovogiorno@gmail.com .

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