A Palermo, l’avvicinarsi del 2 novembre porta con sé profumi inconfondibili e colori vivaci che riempiono le vetrine delle pasticcerie: sono i frutti di martorana, piccoli capolavori di pasta di mandorle che da secoli caratterizzano la tradizione dolciaria siciliana legata alla Commemorazione dei Defunti. Questa antica usanza affonda le sue radici nel Medioevo, quando le monache benedettine del monastero della Martorana a Palermo crearono questi frutti per abbellire il chiostro in occasione della visita di un alto prelato. Da allora, la preparazione della frutta martorana è diventata un rito che unisce le famiglie palermitane, trasformando la memoria dei propri cari in un gesto d’amore fatto di zucchero, mandorle e maestria artigianale.

“Manteniamo le Tradizioni”: l’iniziativa del 28 ottobre

È proprio per preservare e tramandare questo patrimonio culturale che il 28 ottobre 2025, dalle ore 10:00 alle 13:00, si terrà il laboratorio “Manteniamo le Tradizioni” presso il Giardino del Benessere in via della Conciliazione 78. L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, offrirà l’opportunità di realizzare insieme “A Marturana”, imparando le tecniche tradizionali di preparazione di questi dolci tipici.

L’evento rientra nel ricco calendario di attività di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025 ed è frutto del lavoro di co-progettazione realizzato nella settima circoscrizione del Comune di Palermo, un processo partecipativo facilitato dal CeSVoP.

Il laboratorio è promosso da tre importanti realtà del territorio: Auser Palermo, Pallavicino Rosanero ODV e Associazione AIACE PALERMO, in collaborazione con altre organizzazioni del territorio.

Il Giardino del Benessere: dalla mafia alla comunità

A ospitare l’iniziativa sarà il Giardino del Benessere, uno spazio che rappresenta un esempio virtuoso di riscatto sociale e culturale. Si tratta di un bene confiscato alla mafia di circa 1000 metri quadri, affidato ad Auser Provinciale Palermo.

Il Giardino è oggi un punto di riferimento per la comunità, dove si promuovono tematiche di grande interesse sociale: educazione ambientale, corretti stili alimentari, invecchiamento attivo, volontariato e impegno civile, oltre allo scambio intergenerazionale di conoscenze.

Le attività favoriscono l’intrattenimento e la convivialità per contrastare la solitudine e l’emarginazione degli anziani, offrendo un ricco programma che spazia dalla ginnastica dolce ai balli di gruppo, dalle attività di avviamento allo sport per bambini ai giochi tradizionali come bocce, carte, dama e scacchi, fino alle serate danzanti.

Un luogo che, da simbolo di illegalità, è diventato cuore pulsante di socialità, cultura e tradizione: la cornice ideale per celebrare e tramandare l’arte della frutta martorana alle nuove generazioni.