Mentre altrove Halloween sembra aver conquistato l’immaginario collettivo con la sua estetica commerciale, a Palermo resiste una tradizione dal sapore unico: quella dei dolci portati “dai morti” ai bambini, della frutta martorana che riempie le vetrine delle pasticcerie, delle famiglie che si ritrovano per onorare i propri cari. Una festa che parla di legami che attraversano il tempo, di dolcezza e di quella straordinaria capacità siciliana di trasformare anche il ricordo in un gesto d’amore.
Eppure, anche nella città che custodisce questa tradizione millenaria, il rischio di veder sbiadire le proprie radici culturali è reale. Ed è proprio per questo che iniziative come quella in programma a piazza Magione il prossimo 31 ottobre assumono un valore ancora più prezioso: tramandare alle nuove generazioni un patrimonio identitario che racconta chi siamo, valorizzando quella memoria collettiva che costituisce il fondamento della nostra comunità.
Un pomeriggio per celebrare la tradizione
Venerdì 31 ottobre, piazza Magione, Palermo un pomeriggio dedicato a grandi e piccini, con un programma ricco di attività che riscopre il piacere di vivere lo spazio pubblico come luogo di incontro e condivisione.

L’iniziativa è promossa dall’associazione Handala all’interno del tavolo di coprogettazione della Prima Circoscrizione di Palermo, facilitato dal CeSVoP, e si inserisce nel calendario delle iniziative di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025.
A partire dalle 16:00, i partecipanti potranno cimentarsi nel laboratorio “Coloriamo la frutta di martorana”, dove grandi e piccini avranno l’opportunità di decorare i tradizionali dolcetti siciliani che poi porteranno a casa come regalo, mantenendo viva una delle tradizioni più caratteristiche della Festa dei Morti. La frutta martorana, con i suoi colori vivaci e le sue forme perfette, rappresenta da secoli l’arte pasticcera palermitana e il legame tra bellezza, dolcezza e memoria.
Alle 17:00 la piazza si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto con lo spettacolo di strada a cura di Gianmarco Amato, che intratterrà il pubblico con la sua arte performativa.
L’evento è completamente gratuito e aperto a tutti. Chi desidera partecipare è invitato a portare una merenda da condividere, in uno spirito di convivialità e scambio che caratterizza le migliori tradizioni siciliane.
Un’occasione imperdibile per vivere la tradizione in modo autentico e comunitario, nel segno della solidarietà e della partecipazione che contraddistinguono Palermo Capitale del Volontariato!