Il Movimento Educativo, nato dall’esperienza di “Palermo Città Educativa”, lancia un’importante iniziativa di formazione per tutori volontari destinata ai minori stranieri non accompagnati (MSNA). Un’opportunità concreta per trasformare la solidarietà in azione e contribuire alla costruzione di una comunità più inclusiva e umana.

Un nuovo modello di città educativa

Il Comitato “Movimento Educativo” ha come obiettivo la sperimentazione di un modello di città basato sull’apprendimento permanente e sull’educazione come bene comune. In questa visione, l’educazione diventa il motore per uno sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale sostenibile.

Tra le finalità principali del Movimento troviamo:

  • La promozione di un “volontariato di cura delle relazioni” come strumento di cambiamento culturale
  • Il rilancio del valore dell’educazione permanente per affrontare le sfide contemporanee
  • La costruzione di comunità più giuste, inclusive e attente ai bisogni delle persone fragili

Perché diventare tutore volontario

Il percorso formativo si rivolge a cittadini che desiderano impegnarsi concretamente nell’accompagnamento dei giovani migranti che arrivano soli nel nostro territorio. I MSNA rappresentano una delle categorie più vulnerabili della nostra società: adolescenti che affrontano il difficile percorso di crescita e integrazione senza il supporto della famiglia di origine.

Il tutore volontario non è solo una figura di protezione legale, ma diventa un punto di riferimento fondamentale per questi ragazzi, offrendo:

  • Una guida nel percorso di crescita e formazione
  • Supporto nell’educazione e nell’orientamento
  • Accompagnamento nel processo di integrazione sociale
  • Un modello positivo di cittadinanza attiva

Come sottolineato nella locandina dell’iniziativa, diventare tutore volontario rappresenta “un atto di cittadinanza solidale”. I tutori volontari contribuiscono infatti alla costruzione di una cultura della solidarietà, assumendo un ruolo attivo nel posizionamento personale rispetto a questioni di grande rilevanza sociale.

Questo “percorso collettivo di cura” non beneficia solo i giovani direttamente coinvolti, ma genera un impatto positivo sull’intera comunità, promuovendo valori di accoglienza, inclusione e responsabilità condivisa.

Una rete di collaborazioni istituzionali

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra diverse realtà del territorio:

  • Centro Penc
  • CESIE
  • Pastorale Scuola
  • Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Questa rete di partenariato garantisce un approccio multidisciplinare e una formazione completa, unendo competenze pedagogiche, psicologiche, legali e sociali.

Il Movimento Educativo ha inoltre attivato protocolli di collaborazione con l’Università di Palermo e con la Pastorale, oltre a numerose organizzazioni del terzo settore, per assicurare un sostegno continuativo e qualificato all’iniziativa.

Come partecipare

Il corso di formazione per tutori volontari si svolgerà nei mesi di giugno e luglio, alternando sessioni in presenza e online. Gli incontri si terranno ogni martedì pomeriggio, con sedi e date che verranno comunicate a breve.

L’invito è rivolto a chiunque creda nel valore dell’educazione permanente e nella possibilità di fare la differenza nella vita di questi giovani, trasformando l’accoglienza da obbligo morale a opportunità di crescita reciproca.


Per maggiori informazioni e per iscriversi:

L’iniziativa è sostenuta dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Siciliana e realizzata con il supporto di CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati).