Il giardino della memoria. I 779 giorni del sequestro Di Matteo è il titolo del volume che Martino Lo Cascio ha dedicato ad uno dei più efferati delitti mafiosi degli ultimi decenni: il rapimento del tredicenne Giuseppe Di Matteo e il suo assassinio, due anni dopo, l’11 gennaio 1996.

Io narrante di questa drammatica storia è un regista teatrale che accetta l’incarico di scrivere una pièce su quell’omicidio e per farlo si concentra sui 779 giorni di prigionia del ragazzo. Al suo racconto si alternano e si accompagnano come un coro da tragedia la “voce” della vittima stessa, Giuseppe, e quelle fissate nella trascrizione di ampi stralci degli atti giudiziari del processo.

Emerge così con crudezza l’assurdità di ciò che ci piacerebbe poter pensare solo frutto della fantasia mentre è realmente accaduto.

Il CeSVoP organizza un incontro con l’autore del volume, per non dimenticare e per rendere omaggio alle tante vittime, più o meno note, della crudeltà mafiosa. Cosa Nostra si ammanta di valori in modo strumentale ed è disposta a sacrificare tutto, anche la vita di un bambino, pur di perseguire i propri obiettivi criminali.

Appuntamento l’8 giugno alle ore 17,30 su piattaforma GotoMeeting.

Con l’occasione l’autore, oltre a presentare il libro, leggerà alcuni brani. Seguirà il dibattito con spazio per le domande da parte dei partecipanti.

Modera Alberto Giampino, direttore del CeSVoP

Il Libro Il Giardino della memoria. I 779 giorni del sequestro Di Matteo, Ed. Mesogea 2016

L’Autore Martino Lo Cascio
Martino Lo Cascio è nato a Palermo, dove vive. Psicologo e psicoterapeuta, è autore e regista di documentari e opere teatrali – per cui è stato più volte premiato – incentrati sui temi del disagio sociale, delle migrazioni e dell’interculturalità. Tra questi, Cronache da belslan (2006), Vade retro – La riscossa dei poveri diavoli, realizzato con richiedenti asilo e migranti. Ha pubblicato il libro Cuntraversi (Viennepierre 2008).

Qualche giorno prima dell’evento gli iscritti riceveranno il link per accedere.

Ph. by WALT JABSCO – flickr.com