Si conclude una nuova esperienza di volontariato digitale insieme a un gruppo di 15 studenti del Liceo Classico Meli di Palermo protagonisti nel vivere raccontare tre esperienze di volontariato Palermitano.
Raccontare il volontariato palermitano attraverso gli occhi e le competenze digitali dei giovani, utilizzando video, reel e contenuti social per documentare e diffondere la cultura della solidarietà: questo l’innovativo obiettivo del percorso.












Un’immersione autentica nella realtà del volontariato locale, dove i ragazzi hanno potuto toccare con mano storie, luoghi e testimonianze che spesso rimangono nascoste dietro le cronache quotidiane.
Tre tappe, tre volti del volontariato palermitano
#BeVolunteer: Più di 500 giovani raccontano le loro esperienze di volontariato
Il 6 maggio, presso il Cinema De Seta nei Cantieri Culturali alla Zisa, si è tenuto #Bevolunteer, il primo openday del volontariato giovanile di Palermo. Un evento che ha visto la partecipazione di oltre 500 giovani, tutti accomunati dall’esperienza dei percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) nel mondo del volontariato.

La giornata si è rivelata un momento di condivisione intergenerazionale, dove esperienze diverse si sono intrecciate creando una rete di storie e motivazioni che hanno arricchito la comprensione del volontariato giovanile.
Biblioteca Sociale CeSVoP: un bene restituito alla comunità
Il 13 maggio, il gruppo ha conosciuto la Biblioteca Sociale CeSVoP in via Pizzetti 10, un luogo simbolico del riscatto sociale palermitano. Come raccontato dai ragazzi stessi: “Nel cuore di Palermo, in via Pizzetti 10, sorge un luogo speciale, la Biblioteca Sociale CSVOP. Un vero simbolo di oppressione, che oggi è luogo di cultura e comunità, restituito alla città grazie all’impegno del CeSVoP e dei suoi volontari”.
La biblioteca, ricavata da un bene confiscato alla mafia, rappresenta oggi un punto di riferimento culturale e sociale per la città. Con oltre mille titoli disponibili gratuitamente, spazi per il coworking, sale attrezzate per podcast e contenuti digitali, il luogo incarna perfettamente la filosofia del progetto: unire tradizione e innovazione al servizio della comunità.
È proprio qui che i ragazzi hanno messo in pratica le loro competenze digitali, dividendosi in gruppi di lavoro per creare video-consigli sulle letture estive. L’esperienza ha permesso loro di sperimentare direttamente il volontariato attraverso la creazione di contenuti utili alla comunità, dimostrando come anche la promozione culturale possa essere una forma di impegno sociale.
Radio 100 Passi: l’eredità di Peppino Impastato nel digitale
Il 16 maggio, l’ultima tappa del percorso ha portato gli studenti a Radio 100 Passi, in via Carducci 8. Questa web radio rappresenta un ponte ideale tra passato e presente: sulle orme di Peppino Impastato, l’attivista di Cinisi assassinato dalla mafia nel 1978, diffonde informazione libera in tutta Italia attraverso le nuove tecnologie.
L’incontro con Danilo Sulis, direttore della radio e amico di Peppino Impastato, ha rappresentato un momento di particolare intensità emotiva per i ragazzi. In questa occasione i ragazzi hanno realizzato una bellissima intervista a Danilo Sulis