Il 28 e 29 maggio 2025, l’VIII Circoscrizione di Palermo ha vissuto due feste di comunità per celebrare la rigenerazione urbana, protagonisti studenti, volontari e cittadini che hanno festeggiato insieme la conclusione simbolica di “Un Passo Alla Volta: insieme rigeneriamo la città”, un progetto triennale che ha dimostrato come la vera rigenerazione urbana nasca dal basso, dalla collaborazione autentica tra scuola, territorio e volontariato.
L’iniziativa, che si inserisce nel ricco calendario di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, ha visto protagonisti il Liceo Classico Garibaldi e il Liceo Linguistico Ninni Cassarà, supportati dalla rete educativa dell’VIII Circoscrizione e dal CeSVoP. Due scuole, due approcci diversi, ma un’unica visione condivisa: restituire dignità e bellezza agli spazi urbani attraverso l’impegno diretto di chi li vive quotidianamente.
Creatività e cittadinanza attiva: i frutti del lavoro comune
Al Liceo Classico Garibaldi, gli studenti hanno trasformato i corridoi della loro scuola in spazi di espressione e condivisione. Il murales realizzato racconta la loro visione del futuro, mentre la postazione di book crossing promuove la lettura e lo scambio culturale. Come racconta Matilda, una delle studentesse protagonista: “Ho avuto l’opportunità di creare un progetto da zero… da lì mi sono resa conto di essere stato un poco il punto fondamentale, tutti quanti venivano a chiedere, io dovevo sapere le risposte. Molte volte improvvisavo perché non sapevo che cosa dovessi fare, però è stata sicuramente un modo per impratichirmi tantissimo.“
Al Liceo Linguistico Ninni Cassarà i ragazzi hanno proseguito l’azione di rigenerazione urbana nel marciapiede di via Don Orione creato nuovi arredi urbani che restituiscono vivibilità e decoro a uno spazio pubblico dimenticato, inoltre, per l’occasione è stato riaperto il bar dell’istituto, trasformato in laboratorio di Service Learning e aula autogestita.
Il volontariato come catalizzatore di trasformazione
A rendere possibile questa trasformazione è stata la presenza costante dei volontari delle associazioni Miscelarti, Presidio di Cittadinanza e Movimento dei Cittadini Sicilia OdV, che hanno affiancato gli studenti in ogni fase del progetto. Come sottolinea Francesco Cortimiglia di Presidio di Cittadinanza: “Alcuni alunni che hanno partecipato al PCTO fin dall’anno scorso sono diventati soci dell’associazione con cui hanno collaborato. Questo è un risultato importante.“
Le testimonianze degli studenti del Cassarà confermano l’impatto profondo di questa esperienza: “Il volontariato mi ha aiutata ad aprirmi un po’ di più, a saper dire la mia opinione senza avere paura del giudizio degli altri“, racconta Azzurra. Matteo aggiunge: “Questa esperienza mi ha permesso di mettere in gioco la creatività, lavorando il legno, progettando e costruendo gli arredi urbani.“
Un modello che guarda al futuro
Il progetto ha dimostrato come la rigenerazione urbana possa nascere dalla collaborazione tra generazioni e competenze diverse, creando ponti solidi tra scuola, territorio e comunità. Le giornate del 28 e 29 maggio hanno rappresentato non un punto di arrivo, ma una tappa significativa di un percorso che continua.
Al Cassarà è stato inaugurato il bar trasformato in laboratorio di Service Learning e aula autogestita, mentre al Garibaldi la comunità ha potuto ammirare gli interventi di rigenerazione degli spazi interni. Come evidenzia Mirna Summa di Miscelarti: “Penso che sia veramente un onore avere questi ragazzi in associazione… speriamo che sempre più giovani sposino il volontariato e… fate del volontariato il vostro stile di vita.”
Verso una rete sempre più ampia
Oggi la rete educativa dell’VIII Circoscrizione è pronta a diffondere questo modello culturale, coinvolgendo progressivamente altri attori del territorio: dalle parrocchie agli enti di formazione, dalle attività commerciali all’Università. L’obiettivo è ambizioso ma concreto: trasformare queste esperienze pilota in patti di collaborazione strutturati che garantiscano continuità alle azioni di rigenerazione urbana.
Il successo di “Un Passo Alla Volta” dimostra che quando i giovani vengono messi nelle condizioni di esprimere la loro creatività e il loro desiderio di cambiamento, supportati da adulti competenti e appassionati, nascono progetti capaci di trasformare il tessuto sociale di una comunità.






In un’epoca in cui spesso si parla di disimpegno giovanile, Palermo e la sua VIII Circoscrizione mostrano invece come la partecipazione attiva e il volontariato possano diventare davvero uno stile di vita, creando un circolo virtuoso che dalla scuola si espande al quartiere, dalla rigenerazione degli spazi alla rigenerazione delle relazioni sociali.
Il progetto si chiude, ma la sua eredità più preziosa – una comunità educante che crede nel potere trasformativo dei giovani – è appena all’inizio.