Le principali organizzazioni sindacali hanno proclamato per il 16 settembre 2024 uno sciopero nazionale dei dipendenti delle aziende che adottano il contratto UNEBA. Fra queste vi è anche il CeSVoP che, pertanto, per quel lunedì non potrà garantire – in parte o totalmente – i propri servizi.

L’azione di protesta è motivata dalle organizzazioni sindacali con la seguente nota del 6 settembre 2024:

“Le scriventi Federazioni Sindacali comunicano che le Segreterie Nazionale di FP CGIL, FISASCAT CISL, FP CISL, UIL FPL e UILTUCS dopo aver esperito – in data 22 Maggio 2024 – con esito negativo il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dalla legge n.146/1990, così come modificata dalla legge n. 83/2000, hanno proclamato uno sciopero nazionale di tutti i dipendenti delle strutture che applicano il CCNL UNEBA per l’intera giornata del 16 Settembre 2024 al fine di rivendicare il diritto al rinnovo del CCNL scaduto da circa 5 anni“.

Rispetto allo sciopero ecco la presa di posizione degli enti aderenti all’Uneba:

“Dopo lo stato di agitazione, viene proclamata dalle organizzazioni sindacali per il giorno 16 settembre 2024, una giornata di sciopero presso le strutture che applicano il CCNL Uneba per sottolineare la mancata volontà al rinnovo del contratto.
Questa comunicazione giunge inaspettata alla luce degli ultimi confronti avvenuti e la concreta disponibilità di Uneba alla prosecuzione della trattativa, con la proposta di ulteriori soluzioni economiche e di adeguamento normativo.
Nel nostro comunicato del 22 maggio 2024 è stata riaffermata la volontà di continuare il confronto volto a giungere al rinnovo del CCNL, affrontando sia i temi presentati nella piattaforma dalle OO.SS. ma anche quelli evidenziati dalla nostra delegazione, che prevedono un potenziamento della contrattazione di secondo livello, la valorizzazione di forme di welfare contrattuale a partire dalla previdenza integrativa, la revisione dell’articolato per tenere conto dei cambiamenti legislativi e delle evoluzioni in corso nel nostro settore, la rimodulazione di alcuni istituti contrattuali per ridurre le distanze dagli altri CCNL del comparto socio assistenziale.
La ribadita disponibilità ad erogare un acconto sui futuri incrementi salariali, come già precisato nel precedente comunicato, è la risposta per dare un primo riscontro economico ai lavoratori. Questo passaggio consentirebbe di poter giungere ad una positiva conclusione del confronto sindacale per il rinnovo del CCNL, per il quale ci siamo resi disponibili a concordare una decorrenza di vigenza 2020-2025, come richiesto da parte sindacale.
La proclamazione dello sciopero delle OO.SS. per il 16 settembre 2024, pur non rappresentando oggettivamente un segnale di apertura al dialogo, non farà venire meno la disponibilità al confronto da parte Uneba pur nella consapevolezza delle diverse legittime posizioni sindacali e datoriali“.

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