Pochi metri di distanza e tanti anni di memoria e impegno. L’associazione Vivi Sano vuole onorare così Paolo Borsellino, il magistrato antimafia massacrato con la sua scorta. Infatti, poco distante dal luogo della strage del 19 luglio 1992, in via D’Amelio, farà nascere il “Centro Sportivo Educativo Paolo Borsellino”.
Ad annunciarne l’apertura, prevista a fine estate al termine dei lavori di riqualificazione, è anche la realizzazione di un progetto artistico di forte impatto simbolico: un murale firmato dallo street artist Andrea Buglisi, autore di numerosi interventi pubblici legati alla memoria e all’identità civile. L’opera, commissionata da Vivi Sano, il 17 luglio è stata consegnata ad un commosso Manfredi Borsellino (figlio del magistrato e funzionario della Polizia di Stato) e all’intera comunità che se ne prenderà cura.
L’opera si rivolge soprattutto ai giovani. Utilizza un linguaggio visivo pop e contemporaneo per raccontare la figura del magistrato in modo simbolico e potente. Al centro, Borsellino bambino stringe tra le mani l’agenda rossa, metafora della verità da custodire e tramandare. Accanto a lui, la figura dell’amico e collega Giovanni Falcone, la Fiat 126 imbottita di esplosivo, e i corvi – simbolo della mafia – che si trasformano in gabbiani, segno di libertà e speranza.







«La realizzazione del murale è un modo per accendere riflettori sulla rinascita di quest’area, e per trasmettere ai giovani un messaggio attivo di memoria e di impegno civile. Un progetto, quello del centro sportivo, che abbiamo condiviso sin dalla progettazione con i figli di Paolo, con il Seminario Diocesano Italo Albanese e gli enti partner di Piana degli Albanesi», ha dichiarato Daniele Giliberti, presidente di Vivi Sano, associazione che ha realizzato e gestisce a Palermo il Parco della Salute al Foro Italico, la Casa delle Ninfee al Parco Piersanti Mattarella e il Parco dei Suoni, spazio inclusivo nato in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Florio e Salamone di Palermo nell’area adiacente al luogo dove sorgerà il nuovo centro.
Lo spazio in fase di ristrutturazione grazie al sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, di Banca d’Italia e da UniCredit, diverrà un centro sportivo polifunzionale, accessibile e aperto agli abitanti di Palermo e di Piana degli Albanesi, dove lo sport sarà motore di sviluppo sociale, strumento di crescita, inclusione e partecipazione. Un presidio educativo, nato nel cuore di un luogo profondamente segnato dalla storia, per generare nuovi orizzonti attraverso la cultura, l’arte e la pratica dell’attività fisica.
Un progetto che intreccia bellezza e memoria, per dare forma concreta al cambiamento.
La cerimonia di consegna e le parole di Manfredi Borsellino su PalermoToday