Lo spettacolo “Uniti dal gioco, liberi dalle dipendenze” si è svolto il 14 dicembre 2025, nella Sala De Seta dei Cantieri Culturali della Zisa.

L’esibizione artistica è avvenuta nell’ambito di Scelgo il gioco che fa bene alla salute: il progetto corale che ha coinvolto diverse centinaia di persone tra bambini, adolescenti, famiglie, insegnanti e anziani in un anno di attività ludico-educative, percorsi formativi e momenti comunitari che hanno fatto riscoprire il valore del legame sociale come forma di prevenzione e cura al comportamento a rischio. Il progetto è stato ideato e coordinato dall’Associazione Elementi APS – capofila di una rete che unisce realtà pubbliche e del terzo settore – e sostenuto dall’Assessorato Politiche Sociali della Regione Siciliana, Assessorato Salute della Regione Sicilia e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ad aderire sono stati pure il Comune di Palermo, l’Ordine dei Giornalisti della Sicilia ed il Circolo Canottieri Roggero di Lauria.

I bambini e le bambine, dai 7 agli 11 anni, si sono esibiti in alcune performance teatrali e brevi esibizioni di parkour e arti marziali. I giovani hanno affrontato in maniera teatrale un tema sempre più urgente: l’abbandono del gioco creativo a favore dei dispositivi digitali e delle interazioni virtuali. I bambini sono diventati “zombie digitali” finché una nuova compagna – Rosalia – non li ha guidati a riscoprire il valore del gioco autentico, delle mani che creano, della fantasia che unisce. Una metafora chiara e potente: solo tornando alla relazione si può contrastare il vuoto che alimenta dipendenze e fragilità.

E’ stata una esperienza molto bella ed emozionante anche per noi genitori – ha raccontato Cristian Bondì, papà di Greta di 7 anni -. Sono cresciuto allo Zen inventandomi i giochi con i miei amici. Oggi per i nostri figli è tutto diverso ma esiste ancora il gioco sano”. “La mia bambina è contentissima – ha raggiunto pure Giusi Buscemi mamma di Eleonora di 8 anni – e spera di potere continuare, per il futuro, questa attività. Il gioco dà grandi benefici perchè, soprattutto, fa stare mia figlia in un ambiente sano con altri bambini/e rendendola più allegra e socievole”. “Le attività che hanno svolto i nostri figli sono state molto positive e costruttive – ha continuato Anita Aricò, la mamma di Marica -. Le bambine si sono divertite moltissimo perchè si sono aperte molto grazie a una esperienza di gioco teatrale che ha messo al centro la relazione”.

A parlare è anche un’insegnante della scuola Sciascia dello Zen2. “Oltre naturalmente allo studio, il gioco sano è anche una parte del lavoro che facciamo a scuola con i nostri giovani – ha spiegato – ha detto Ivana Caruso, insegnante della scuola media Sciascia -. Oggi dobbiamo indirizzare i ragazzi e le ragazze su tutto ciò che di bello esiste. Questi giovani hanno bisogno, soprattutto, di uscire dal loro quartiere per scoprire e conoscere tante luoghi diversi e belli della loro città”.

A dare il suo saluto è stata anche l’assessore comunale alle attività sociali Mimma Calabrò. “Se vogliamo costruire una società più aperta e sana bisogna partire proprio dai più piccoli. Il gioco, se ben utilizzato, può essere uno strumento di crescita molto importante – ha affermato l’assessore Calabrò – che crea per i nostri giovani partecipazione e condivisione autentica. Parliamo di un gioco che, principalmente, è inclusione e relazione per stare in gruppo, fare squadra o fare una sana competizione, se pensiamo per esempio allo sport”.

Non possiamo più permetterci di restare fermi. Quando guardiamo negli occhi questi bambini figli di periferia, di attese e di solitudini — afferma Amelia Bucalo Triglia Presidente dell’Associazione Elementi APS capofila del progetto – capiamo che il gioco non è solo gioco, che il teatro non è solo scena, che il parkour non è solo salto. È futuro. È identità. È respiro. Palermo sta combattendo una battaglia reale contro la diffusione delle droghe. È ultima per servizi educativi e spazi di aggregazione giovanile. Noi rispondiamo con ciò che trasforma davvero: la relazione. Bambini che salgono sul palco e imparano a guardarsi senza vergogna; giovani che cadono e si rialzano scoprendo che un ostacolo si supera insieme; famiglie che tornano protagoniste.

Tra le iniziative – nella sede dell’associazione di via Tommaso Natale, 78/e – sabato 20 Dicembre e domenica 21 Dicembre sarà allestito il mercatino natalizio della solidarietà.

Le attività ludico ricreative del progetto con parkour e teatro si sono svolte nella sede di Elementi APS –bene confiscato alla mafia nella VII Circoscrizione – e si sono estese nelle circoscrizioni IV, VI e VIII del Comune di Palermo con l’Osservatorio sui fenomeni di dispersione scolastica e per la promozione del successo formativo del Distretto 13 ed i relativi Istituti Scolasticil’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermol’ASD Volley Palermo, il Club Canottieri Roggiero di Laurial’AICS Comitato Provinciale Palermo, l‘Associazione per i diritti degli Anziani Odv, l’Organizzazione di Volontariato l’Agrumeto, l’Associazione Dialoghi Onlus ed il Comune di Altofonte, creando una rete di azioni concrete.