Dinanzi all’emergenza che viviamo, il mondo associativo si spende per evitare che i soggetti più fragili vengano lasciati soli. Esso ha «un ruolo fondamentale a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione, degli anziani, delle varie forme di disabilità, dell’area dell’emarginazione sociale».

Lettera del Forum Terzo settore Sicilia a Musumeci

Parte da questa constatazione la lettera che Pippo Di Natale, portavoce del Forum Terzo Settore Sicilia, ha inviato al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e ad alcuni assessori.

Nel messaggio si chiede di dare attenzione pure al Terzo settore dell’Isola. Infatti, esso si trova in una fase delicata di passaggio – si è nel pieno della sua riforma – e il sopravvenire della grave crisi epidemica porta «il rischio concreto che una parte non secondaria dei soggetti che operano nel Terzo settore non sia più in grado di far fronte agli impegni, lasciando nella solitudine migliaia di donne, uomini, bambini».

Ecco, allora, la proposta lanciata dal Terzo settore siciliano: «Provvedere alla costituzione di un fondo regionale che consenta la prosecuzione delle attività essenziali, fermo restando che per quanto riguarda le tutele di dipenderti e collaboratori, il Terzo settore è opportunamente inserito nell’accordo regionale sugli ammortizzatori in deroga».

La lettera del portavoce Di Natale non si ferma solo all’auspicio. Infatti, correda la proposta con suggerimenti concreti e da subito realizzabili per la costituzione del fondo. In pratica, si tratta di spostare risorse che altrimenti resterebbero inutilizzate. E impiegarle invece per «misure atte a far fronte al sovraccarico di emergenza sociale che l’epidemia Covid 19 sta determinando in danno dei soggetti più deboli a partire dalle persone con disabilità, dagli anziani, gli ammalati cronici, i senza dimora e i soggetti con patologie psichiche, verso i quali e verso le loro famiglie dobbiamo profondere il massimo sforzo».

Infine, il testo contiene anche un invito all’associazione dei Comuni (ANCI) affinché questi provvedano «all’immediato censimento delle risorse disponibili per attivare i servizi per i quali le stesse sono destinate».

Tutto questo perché, al di là degli scambi commerciali, delle merci e dei prodotti dell’economia materiale, non va dimenticato che vi è un benessere basato sulle relazioni. Un tessuto umano fatto di cuori, intelligenze, solidarietà che va curato e salvaguardato.

Clicca qui per scaricare il testo integrale della lettera del Forum Terzo settore Sicilia

Lettera aperta al ministro Provenzano e campagna nazionale

Ricorda che c’è anche la possibilità di aderire ad una campagna nazionale per il sostegno del Terzo settore meridionale. Per esprimere la propria adesione: http://chng.it/VNNMn4Hq

ph. Mike Lawrence – flickr.com