Si è svolta lo scorso 15 giugno la seconda edizione della “Festa del Parchetto” al Parco Baden Powell di Piazzale Rovigo a Castellammare del Golfo, una manifestazione che ha segnato un momento storico per la città siciliana. L’evento, organizzato dall’associazione Laurus Cultura e Ambiente con il patrocinio del Comune, ha infatti coinciso con la firma del primo patto di collaborazione tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza attiva per la riqualificazione di uno spazio verde spesso trascurato e deturpato.

La nascita del primo patto di collaborazione

Alla presenza del sindaco, è stato ufficialmente presentato il regolamento e inaugurato il primo patto di collaborazione di Castellammare del Golfo. Questo strumento innovativo di amministrazione condivisa vede come firmatari un gruppo eterogeneo ma unito nell’obiettivo comune: l’associazione Laurus, la cooperativa Orizzonte, il centro di solidarietà Castellammare, la scuola materna Falcone Borsellino e due cittadini attivi, Giacomo Ingoglia e Jomar Gagliotti.

Il parco Baden Powell, situato in una zona periferica della città e adiacente ai locali della scuola coinvolta nel progetto, rappresenta il primo esempio concreto di come cittadini, associazioni e istituzioni possano collaborare per la cura degli spazi pubblici. Come sottolineato dagli organizzatori, si tratta di “realizzare alleanze tra i cittadini, le associazioni e l’amministrazione comunale” per rigenerare e riqualificare luoghi che appartengono a tutti.

Una festa per sensibilizzare al rispetto degli spazi verdi

La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, ha saputo coniugare divertimento e sensibilizzazione. Musica, giochi per bambini, composizioni floreali, spettacoli, degustazioni di prodotti tipici e giochi di società hanno animato una giornata che aveva come obiettivo principale “sensibilizzare i cittadini al rispetto degli spazi verdi e prendersi cura di questi luoghi che appartengono a tutti“.

L’esperienza del Parco Baden Powell rappresenta un modello virtuoso che potrebbe essere replicato in altre realtà urbane. La sfida ora sarà quella di mantenere vivo l’impegno nel tempo, trasformando l’entusiasmo di una giornata di festa in un’azione costante di cura e valorizzazione del territorio.