A Palermo, sabato 6 dicembre, al Teatro Massimo si è celebrata la conclusione di “Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025”, con il passaggio di consegne alla Città di Modena per il 2026. L’evento, coordinato dal CeSVoP guidato dalla presidente Giuditta Petrillo, ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A sigillare questo storico anno, l’Avo Palermo, in partnership con la Rete Zeromolestie Sinalp, presenta l’evento conclusivo più emblematico: “Un Sorriso per Natale”, in programma giovedì 11 dicembre dalle ore 9.30 nel Reparto Hospice di via La Loggia 5 dell’Asp di Palermo.
Giunto all’ottava edizione e coordinato dal presidente Avo Palermo Andrea Monteleone, l’evento rappresenta un concentrato di ciò che il volontariato sa generare. Le orchestre di giovani studenti allieteranno i pazienti con musica natalizia, mentre momenti di gioia saranno regalati dalle performance in costumi d’epoca di enti del Terzo settore che hanno aderito all’iniziativa, consapevoli dell’enorme importanza sociale che la qualifica.

Grazie al supporto della catena Gdo Todis e di generose aziende locali, Avo Palermo e Rete Zeromolestie Sinalp doneranno panettoni ai reparti Hospice e Rsa dell’Asp di Palermo, un gesto dolce che parla di cura e attenzione verso chi spesso viene dimenticato da una società sempre in corsa verso obiettivi egoistici e non solidali.
Le Associazioni volontari ospedalieri (Avo) della Sicilia, guidate dalla presidente regionale Cetty Moscatt, si sono distinte durante tutto l’anno come colonna portante del volontariato sanitario e relazionale, incarnando quotidianamente lo spirito di prossimità che definisce il volontariato autentico.

Come ha sottolineato il presidente Mattarella durante la cerimonia al Teatro Massimo, “i volontari sono veri e propri patrioti” e “il volontariato si qualifica come forza sociale, culturale, educativa e formativa”. Parole che il presidente Avo Palermo ha fatto proprie, evidenziando come l’evento dell’11 dicembre sia espressione viva di “una comunità che sviluppa valori di coesione sociale, una leva possente per vicinanza e fraternità“.
“La chiusura di Palermo Capitale del Volontariato non è un addio, ma una trasformazione“, conclude Monteleone. “L’impegno continua, e l’evento dell’11 dicembre ne è la prova più tangibile e commovente, perché la solidarietà, soprattutto nel periodo natalizio, trova la sua più alta espressione nella vicinanza a chi è più fragile“.